Bologna, 24 novembre 2022 – L’ippica, intesa come il mondo dell’ippodromo, da sempre esercita un fascino estremamente particolare. Da una parte ci sono i cavalli, l’adrenalina della pista, le sfilate al tondino e le tribune – più o meno eleganti. Dall’altra c’e il mondo ‘di sotto’, quello dove nell’immaginario di chi guarda da fuori, succede ogni cosa… I corridoi delle scuderie, i fantini, gli accordi, le scommesse ‘sicure’… Quell’ambiente dove si muovono rapidi i ‘bookies’ e dove si cerca di ‘sbirciare dal buco della serratura’ per carpire chissà quali dritte e segreti.
E poi ci sono mille curiosità e aneddoti che le narrazioni orali – come da tradizione omerica –alimentano e tramandano, facendoli diventare parte del bagaglio ‘da iniziati’ di chi li ascolta.
A contribuire a questo intrigante filone, è ora disponibile (al momento in inglese) il libro di David Ashforth: Ashforth’s Curiosities of Horseracing.
L’incipit è tutto un programma: “Uno sport che si fonda su un animale seduto sulla schiena di un altro, nel quale di solito la coppia cerca di arrivare prima verso una linea immaginaria, costituisce di per sé una curiosità… Non faccia quindi meraviglia se il mondo dell’ippica è così ricca di peculiarità”.
Nel mirino dell’autore – due volte Horserace Writer of the Year e pregiata penna del Racing Post – fantini, cavalli, proprietari, allenatori ed eventi che hanno costituito l’ossatura dell’industria ippica, nonché dello sport dei re. In un libro tutto da gustare, le differenti storie sono divise per temi, in modo che chi legge possa scegliere in quale scenario calarsi. Di volta in volta.
Facendo un minimo di spoilering, geniale la parte che narra la ‘vita dopo la morte’ di Phar Lap. Una spigolatura alquanto eccentrica sull’indimenticabile campione, trattata con quel sense of humor indispensabile a rendere la storia intrigante.
Ashforth’s Curiosities of Horseracing è disponibile su Amazon, (anche Kindle)