Bologna, 18 agosto 2021 – Il Mar, Museo d’arte di Ravenna, apre le porte al Cavallo. Si tratta dell’opera di Mimmo Paladino che dal 2005 riceve turisti e visitatori sul piazzale antistante il museo. Un cavallo, per l’appunto, in terracotta, alto 5 metri.
Il nobile animale è un tema sentito e ricorrente nella produzione artistica dell’esponente della Transavanguardia che, un paio d’anni fa, ha perfino ‘prestato’ la propria arte al Calendario dell’Arma. Rendendo le pagine dedicate al Carosello un vero capolavoro.
Tornando al Cavallo, la sua presenza davanti al museo si è integrata così a fondo nel quotidiano di Ravenna che si è ritenuta fondamentale la sua candidatura alla selezione promossa dal PAC (Piano per l’Arte Contemporanea 2020) del Ministero della Cultura.
Il bando, di ottobre 2020, prevedeva la selezione per il finanziamento di proposte di acquisizione, produzione e valorizzazione di opere contemporanee italiane e internazionali.
Tra i 66 progetti che hanno partecipato al bando, 12 sono stati finanziati. E tra questi proprio il Cavallo di Paladino, candidato dal Museo di Ravenna.
Paladino, artista noto al Mar
D’altro canto, il Mar custodisce già un nucleo di opere significative di Paladino. Come il gruppo scultoreo Assediato (1991-1992) esposto nella sezione contemporanea, il cartone preparatorio dell’Albero della vita del 1984 realizzato per il Parco della Pace di Ravenna e il mosaico Vanità del 1988.
«L’acquisizione del Cavallo di Mimmo Paladino, artista fra i più importanti del nostro tempo, arricchisce il grande patrimonio culturale della nostra città. Rappresenta un traguardo in tema di valorizzazione. Ma anche un nuovo avvio per la promozione culturale del nostro Museo e di Ravenna» ha dichiarato il Sindaco Michele de Pascale.
E per noi, che amiamo i cavalli in ogni declinazione, saperne uno tanto blasonato al riparo in un museo fa solo molto piacere.
Chi passerà da Ravenna, non mancherà di andare a portargli un saluto.