Bologna, 10 arile 2023 – Il cavallo, da sempre, è una vera e propria calamita per il pubblico. Anche per chi non ha un background equestre. Sarà la sua fisicità. Sarà il ruolo benevolo che ha sempre ricoperto nella storia dell’uomo. Quale che sia la ragione, più o meno manifesta, non c’è dubbio che laddove si metta un cavallo – vero o una sua raffigurazione – si crea immediatamente interesse.
Non faccia quindi meraviglia se a Vibo Valentia, la prima vera attrazione del percorso artistico Odissea Museum a Palazzo Gagliardi, sia proprio Petrus il Cavallo Bianco. Non Ulisse l’Odisseo, non i personaggi celebrati nel poema epico di Omero dalla presa di Troia al rientro a Itaca, bensì… l’opera di Nuccio Loreti, maestro e artigiano del ferro catanzarese.
Posto all’ingresso del percorso museale, Petrus è stato stato forgiato con fuoco e colpi di martello. Loreti, per la raffigurazione dell’imponente equino alto due metri e 70, ha trovato ispirazione nel cavallo dell’Apocalisse. Come spiegano gli esperti, la scultura vuole rievocare l’antica zona archeologica “Petrusa” ed è costituita da oltre 300 “tessere” in acciaio.
Maestoso, forte… Petrus è il ‘veicolo’ ideale per far entrare i visitatori nel cuore della storia e della cultura della Magna Grecia, della Trinacria e dei popoli antichi che hanno abitato il bacino del Mediterraneo, dando origini a civiltà incredibilmente evolute.
Osissea Museum di Palazzo Gagliardi è aperto al pubblico tutti i giorni, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16.30 alle 20