Bologna, 8 ottobre 2024 – Sicuramente un peccato, per chi ama il mondo del cavallo Maremmano, non essere presente al Festival del Cavallo che si è tenuto lo scorso week-end all‘Ippodromo del Casalone di Grosseto e che fa parte delle celebrazioni per i 125 anni de La Nazione, quotidiano che fa parte dello stesso gruppo editoriale di Cavallo Magazine.
Fitto il programma dei tre giorni all’insegna di sociale, passione per i cavalli e tradizioni del territorio maremmano: e il re incontrastato della parte equestre è risultato essere M. Oriente, un giovane cavallo Maremmano di 2 anni allevato dalla società agricola di Musignano.
E’ stato lui infatti a vincere il “Trofeo Renzo Mancioppi”, che premia il soggetto ‘più Maremmano’ della 44° edizione della Mostra Nazionale dei riproduttori iscritti al Libro Genealogico della razza Maremmana, nonchè 2° tappa del Campionato nazionale di morfologia.
E chi meglio di Filippo Sbardella, presidente della Associazione Nazionale Allevatori del cavallo Maremmano per raccontarci come è andata la seconda tappa del Campionato nazionale di Morfologia?
“Direi bene: è stata una manifestazione molto partecipata, sono stati presentati molti soggetti. Più di sessanta iscritti alla alla Mostra Nazionale oltre alle dimostrazioni in campo dei vari gruppi di cavalcanti e butteri, per un totale di oltre cento cavalli. Quindi una cosa molto molto sentita da tutte e due le regioni classiche del Maremmano, Lazio e Toscana e anche dal nord, in particolare da Emilia-Romagna e Veneto. Come Libro Genealogico siamo soddisfatti: si sono visti progressi perché la selezione continua e va avanti”.
Soddisfazioni particolari per l’occhio degli allevatori esperti?
“Personalmente vedendo il gruppo dei puledri di un anno, sia i maschi che le femmine ho visto soggetti molto, molto qualitativi. Sono quelli che poi parteciperanno al circuito classico del mezzosangue del Mipaf. Diversi nostri soggetti hanno vinto e si sono classificati anche in quelle tappe e quindi sono stati alla pari con i figli di cavalli tedeschi, francesi che vanno per la maggiore nello sport equestre. Per questo ritengo che si sta vedendo un lavoro di selezione che procede, ed è importante”.
Sempre con i piedi ben piantati nella tradizione, comunque.
“Infatti il Trofeo Renzo Mancioppi premia il Maremmano ‘più Maremmano’ qui a Grosseto, come il Premio Morano a Canino nel Lazio dove, ad anni alterni con la Toscana si tiene la nostra Mostra Nazionale. I vincitori delle varie categorie, che erano sette, sono stati rivisti tutti insieme da una commissione a parte che ha scelto il cavallo che meglio si accostava alle rispondenze del disciplinare del Libro Genalogico”.
Forse non tutti i nostri lettori sanno chi fosse Renzo Mancioppi.
“Renzo Mancioppi è stato un personaggio storico della Maremma. Un cavalcante appassionato di allevamento che ha lasciato tutta una collezione di selleria tradizionale che speriamo possa diventare il nucleo fondamentale di un museo dedicato ai butteri e al loro mondo. E questo trofeo l’ha vinto il Lazio quest’anno con M.Oriente. Già partiva bene come vincitore della sua categoria e poi è anche stato giudicato dalla commissione il più rispondente ai canoni del cavallo Maremmano. E’ stato allevato dalla Società Agricola di Musignano a Canino, in provincia di Viterbo. E’ un soggetto interessante, che con gli altri stalloncini ha già effettuato gli esami preliminari. Che, se superati, permetterano loro di accedere al performance test a tre anni”.
Appuntamento a Fieracavalli Verona quindi, per la finale del 10° Campionato Nazionale di Morfologia del Cavallo Maremmano.
Qui sul sito Anam tutte le classifiche di Grosseto.
M.Oriente con il buttero, il massaro e il direttore della Tenuta di Musignano con il Presidente Anam, Filippo Sbardella – Foto di Giancarlo Santori