Bologna, 9 ottobre 2021 – Ha poco più di un mese il clone – aka gemello genetico – dell’indimenticabile Arko III.
Argentinus x Beach Boy, Arko è stato un formidabile campione sotto la sella di Nick Skelton. Nonché miglior stallone da salto ostacoli nel 2004, 2005 e 2006. Con figli del livello di Argento, a sua volta stallone di caratura mondiale.
Arko era mancato a gennaio 2021, all’età di 27 anni e, a otto mesi di distanza, è nato il suo clone. Del quale al momento però non si conosce il nome.
L’impresa genetica è avvenuta grazie all’impegno delle britanniche Gemini Genetics, una banca genetica, e ViaGen Pets and Equine, una società specializzata nella clonazione. Semplificando i raffinati processi scientifici al massimo, si può dire che da un campione di pelle del magnifico fuoriclasse, preventivamente conservato nella banca genetica, è stato possibile riprodurre identico materiale genetico e dare vita a questo incredibile puledro.
Che tuttavia non è il primo e solo. Altri cloni di celebrità sportive sono stati creati da Cruising, Gem Twist e Chilly Morning.
«Quando Arko è morto per noi è stato terribile – hanno dichiarato Pat, John e Lisa Hales, i suoi proprietari. «La nascita del suo gemello genetico è stato motivo di grande emozione. Crediamo che sia un fatto estremanete stimolante per l’intero comparto allevatoriale britannico. E ci auguriamo che da questa linea possano essere prodotti tanti incroci vincenti».
Nota a latere, ma non meno importante, Gemini Genetics oltre a far rivivere il patrimonio genetico di memorabili campioni, ha una collaborazione stretta con l’Associazione Nature’s Safe per la preservazione genetica di animali minacciati dall’estinzione.