Bologna, 29 giugno 2022 – Mentre il quadro delle monte si è oramai composto e in piazza del Campo a Siena fervono gli ultimi preparativi per il Palio del 2 luglio, presso le sale del Complesso Museale Santa Maria della Scala tutto è altrettanto pronto per altri cavalli. Da sempre apprezzati quanto quelli veri in questa straordinaria capitale d’arte e cultura.
Questa volta si tratta di quelli che compongono la nuova mostra personale di Luigi Ballarin, curata da Michela Simona Eremita. Il titolo è decisamente evocativo: “La Mossa del Cavallo”, data di apertura dall’8 luglio all’11 settembre.
L’esposizione offre al pubblico circa 30 opere inedite dell’artista veneto (ma romano d’adozione), con il cavallo come assoluto protagonista. Tra sagome e tappeti, decori minuziosi e disegni geometrici.
L’esposizione, promossa dal Comune di Siena, spiega una nota, sintetizza la personale e costante ricerca dell’artista, dimostrando, senza mai azzardare, un sapiente equilibrio tra tradizione e sperimentazione.
La produzione artistica di Ballarin, tra contrasti cromatici, forme essenziali ed equilibrati movimenti, è intrisa inoltre di “arti” e di storia, dimostrandosi brillante ponte tra Oriente e Occidente, con rimandi stilistici ad altre culture, in primis quelle bizantina e turca.
Il risultato diventa quindi “meta-arte”, un’arte che guarda all’arte, con quel cavallo che ne è al contempo sintesi e sorgente. Grazie alle tecniche miste e all’uso dell’acrilico e dello smalto, Ballarin rende insolite le sue decorazioni, imprecise da vicino ma perfette da lontano.
Infine, all’interno della sala sarà proiettato in loop un breve video realizzato, in occasione dell’esposizione, dalla Busacca Produzioni Video di Trento.
Così al via sul tufo di Siena
VALDIMONTONE – Antonio Mula
ISTRICE – Carlo Sanna detto Brigante nell’Istrice
LEOCORNO – Andrea Coghe detto Tempesta
LUPA – Enrico Bruschelli detto Bellocchio
DRAGO – Giovanni Atzeni detto Tittia
BRUCO – Stefano Piras detto Scangeo nel Bruco
CHIOCCIOLA – Giuseppe Zedde detto Gingillo
CIVETTA – Valter Pusceddu detto Bighino
PANTERA – Elias Mannucci detto Turbine
TORRE – Jonatan Bartoletti detto Scompiglio