Bologna, 18 aprile 2023 – Al Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Messina, si sono conclusi nei giorni scorsi la visita e l’esame della Commissione EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education) per valutare il livello del suo corso di laurea in medicina veterinaria secondo gli standard europei.
Il risultato finale è stato che l’Università di Messina ha raggiunto oggi un livello che non ha eguali in tutta Italia e che solo poche altre eccellenze hanno raggiunto in Europa! Pertanto l’EAEVE proporrà all’ECOVE (European Committee of Veterinary Education) la piena approvazione del corso di laurea messinese secondo gli standard europei. Ciò si deve a numerosi fattori decisionali, organizzativi e agli importanti investimenti che l’Ateneo ha implementato negli ultimi anni per il Dipartimento di Scienze Veterinarie, quali la costruzione di nuovi locali, l’efficientamento energetico, l’acquisto di nuove attrezzature all’avanguardia e di alto livello, la ristrutturazione globale delle infrastrutture per implementare le attività del Dipartimento e dell’Ospedale Veterinario e l’utilizzo di operatori e docenti molto qualificati.
L’Ospedale Veterinario Universitario Didattico
L’Ospedale Veterinario Universitario Didattico (OVUD) ha investito molto su attrezzature e strumentazioni funzionali al trattamento degli animali, allo scopo di garantire un servizio il più possibile completo e di avanguardia. Di recente, ha implementato il proprio “parco diagnostico” dotandosi di due Tac (una per piccoli e una per grossi animali), due macchinari radiologici digitali (di cui uno dentale), tre ecografi, una risonanza magnetica per equini, due elettrobisturi. L’OVUD e inoltre abilitato alla micro-chippatura per l’identificazione di cani, gatti, equini e animali non convenzionali. Ha pure instaurato rapporti stabili con diversi primari laboratori di analisi e, in virtù del rapporto di collaborazione con il dipartimento di Scienze veterinarie, assicura esami parassitologici, microbiologici, biomolecolari, istologici, citologici, per la ricerca di agenti patogeni ed eventuali antibiogrammi, servizio di necroscopia e diagnostica cadaverica, servizio smaltimento carcasse. Nell’ultimo periodo, è stato aumentato anche il numero dei box e ampliate le aree dedicate alla degenza, fino a 67 posti disponibili. L’assistenza viene fornita di continuo, grazie a 4 operatori ogni 10 animali ricoverati, per un impegno orario complessivo di circa 144 ore settimanali.
«Nella struttura – spiega ilprof. Catone, Direttore sanitario dell’OVUD – vi e una presenza pressoché costante degli studenti, che partecipano a fini formativi alle attività erogate sia durante i turni diurni che notturni». Prosegue il prof Catone: «Il nostro OVUD è diventato un punto di riferimento regionale e interregionale anche per tutti gli interventi sugli equini, oltre ad essere Centro di fecondazione artificiale dei piccoli e dei grandi animali. Un fiore all’occhiello, in particolare, è la strumentazione tecnica di cui si è dotata la struttura, come la risonanza magnetica per equini, che consente oggi di offrire un servizio altamente specialistico e completo».
Ovviamente, dietro le macchine c’e il capitale umano, ossia un personale medico e paramedico costantemente dedito alla cura e all’assistenza igienico-sanitaria degli animali in Day-hospital e in degenza, 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno. La pianta organica include ben otto medici veterinari, esperti in ambito clinico-chirurgico e scientifico, le cui competenze spaziano dalla Chirurgia dei tessuti molli alla Patologia clinica, passando per la Parassitologia, le Malattie infettive, l’Anestesia e la Clinica e chirurgia dei grossi animali. Nello scorso anno, l’OVUD ha ospitato ben 274 equini siciliani per le patologie più varie.
Il Dipartimento di Scienze veterinarie (diretto dal prof. Francesco Abbate), da parte sua ha un’organizzazione didattica che ha pienamente soddisfatto la Commissione EAEVE, sia per numero, dimensioni e infrastrutture multimediali di aule al passo con i tempi, spazi di ristoro per gli studenti, una fornitissima biblioteca. Si è dotato persino di un modernissimo “Skill Lab”, con manichini a dimensioni naturali di animali da reddito per la simulazione di pratiche cliniche invasive e di una “fattoria didattica” per la pratica non clinica con asini, cavalli e piccoli ruminanti. Adiacente alla fattoria didattica vi è anche il Centro Equestre Universitario, per una Università che è l’unica ad avere così un Centro Specializzato per gli Interventi Assistiti con gli Animali, accreditato presso l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana. Tale approccio di formazione universitaria sul campo è dettato dal massimo rispetto del benessere animale e secondo i saperi dell’insegnamento di “Etologia veterinaria e Benessere animale” impartito al II° anno del piano di studio dei giovani medici veterinari.
Un vero, grande… eccellente esempio!