Bologna, 20 febbraio 2024 – Non ci stanchiamo mai di trovare nuovi libri di cavalli.
Cavalli da leggere in pratica, e questa volta per i giovani cavalieri in particolare.
Negli anni immediatamente successivi la prima Guerra mondiale cominciarono a cambiare molte cose in Inghilterra.
Tra le altre, la percentuale di bambini che potevano andare a lezione di equitazione nei Pony Club, quintuplicati nel 1928 rispetto ad una statistica di sette anni prima.
E’ vero che anche prima della Grande Guerra il cavallo era comunemente usato da quasi tutta la popolazione, ma solamente negli anni venti il binomio bambino/pony divenne un fenomeno sportivo in senso stretto e non soltanto un mezzo di locomozione.
E proprio in quegli anni e in quel paese benedetto dal Dio dei Cavalli uscì il primo libro dedicato interamente ai pony ed ai bambini.
Un libro pratico, che trattava della normale vita adatta ad un normale giovane cavaliere con un normale pony e che proprio per questo era il perfetto fondamento per ottimi uomini e donne di cavalli che stavano crescendo.
Box, paddock, pascoli, razze indigene e giochi a cavallo, letture consigliate e filastrocche di proverbi pieni di buon senso – c’è più da imparare qui che in tanti fumosi saggi dei giorni nostri.
Molte fotografie estremamente interessanti per gli ippologi curiosi, le razze inglesi illustrate nel periodo di maggior splendore e inserite nel loro ideale contesto.
L’immagine che abbiamo usato per la notizia è un quadro di George Spencer Watson (1869-1934) dal titolo ‘Quattro amori che ho trovato, una donna, un bambino, un cavallo e un segugio’ dipinto nel 1922.
“The young rider”, di Golden Gorse – London 1928, Country Life ltd. dalla biblioteca equestre della Associazione culturale Pievecavalli