Bologna, 22 aprile 2020 – Se c’è un paese dove i fedeli dell’equitazione si possono dire ferventi praticanti è la Gran Bretagna.
Tanto che uno snellissimo manualetto studiato a uso e consumo dei cadetti del Real Collegio Militare di Sandhurst (la scuola di cavalleria per gli ufficiali dell’allora Impero britannico) era stato intitolato niente meno che «Catechismo dell’equitazione».
E senza nessun intento ironico: l’autore entra immediatamente nel vivo degli argomenti, cominciando da come si monta e proseguendo quindi con logica, svolgendo il suo compito grazie a una serie oculatissima di domande e risposte, secche e brevi come gli ordini urlati (per l’appunto) all’inglese dagli ufficiali di cavalleria di tutta Europa e non solo, che lo stile degli ufficiali di Sua Maestà ha fatto proseliti ai quattro capi del mondo.
Da leggere per snebbiarsi le idee quando oppressi da troppa fumosa teoria, sarà come una ventata di aria fresca.
A catechism on equitation, di J.H Turner Warde – Longman, Brown, Green e Longman, Londra 1855