Bologna, 25 giugno 2023 – La strada è stata irta, come le montagne della Liguria che le hanno fatto da scenario in tutti questi anni. Ma, tanto è… Finalmente oggi, i Cavalli dell’Aveto hanno – come si dice in gergo – bucato lo schermo.
In pratica sono usciti da un’ombra pericolosa che rischiava di renderli vittime della cattiveria condita con non conoscenza. E sono stati riconosciuti dalle istituzioni come una vera risorsa per il territorio che li ospita.
Una risorsa green, attrattiva, ecocompatibile, slow, sostenibile, a bassissimo impatto ambientale. In pratica, ciò che qualsiasi regione potrebbe desiderare. E che la Liguria ha avuto da tempo ma senza consapevolezza.
Grazie allo sforzo di chi ha seguito questi cavalli da sempre, ora questa consapevolezza c’è. È stata coltivata, si è combattuto, ci si è confrontati… Ma alla fine, quello che conta, è che si è portato a casa il risultato. Importante proprio perché riguarda i cavalli e la loro tutela.
Nel riconoscere l’immenso lavoro che, tra alti e bassi, hanno fatto negli anni, è con piacere che riportiamo una breve nota di Evelina Isola e Paola Marinari, appassionato e instancabile cuore del progetto “I cavalli selvaggi dell’Aveto – Wild Horsewatching®”, con l’augurio sincero che, da ora in avanti, la strada sia un po’ meno in salita.
La scelta da parte di Regione Liguria di rendere i Cavalli ‘selvaggi’ mascotte del parco dell’Aveto non può che farci un grande piacere.
Da quando, nel marzo 2010, l’idea di rendere i cavalli selvaggi una risorsa per il territorio attraverso l’horsewatching, suonava visionaria, non abbiamo mai smesso di orientare i nostri sforzi affinché questa splendida e unica realtà fosse conosciuta anche oltre i confini regionali e nazionali. La passione, la professionalità e la credibilità di chi porta avanti il progetto “I cavalli selvaggi dell’Aveto – Wild Horsewatching®” ha permesso di creare sinergie con varie università italiane, arricchendo di valore scientifico un fenomeno che, tuttavia può rappresentare anche un problema.
Dopo tanti anni di intenso lavoro, il nostro messaggio che, con una corretta gestione i cavalli possono non essere più un problema, ma una importante risorsa naturalistica e turistica, è finalmente passato.
Ho oggi non possiamo che condividere il pensiero del vice presidente Piana: i cavalli selvaggi sono diventati un “simbolo strutturato” del territorio in cui vivono.
E sappiamo che questo è frutto del nostro lavoro, iniziato 13 anni fa, quando nessuno era a conoscenza della loro esistenza.Evelina Isola e Paola Marinari