Bologna, 25 novembre 2023 – Dal palco del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica a Fieracavalli Verona, la rete di imprese Final Furlong ha presentato il Manifesto dedicato al cavallo. La carta nasce dal rispetto e dalla riconoscenza dovuti all’animale che ha consentito all’uomo di scrivere la storia che oggi conosciamo ma non si tratta solamente un atto celebrativo, bensì di un impegno concreto che vede il cavallo testimonial nel percorso di valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e sportivo nelle città, nei parchi e nelle aree rurali, incentivando lo sviluppo delle strategie green.
«Un percorso interessante di salvaguardia e di cultura ambientale che seguiremo con attenzione», ha detto Domenico Repetto, direttore comunicazione del dicastero, avviando il tavolo di lavoro.
«Il cavallo è per noi un ambasciatore – ha spiegato Tamara Papiccio, international event manager di Final Furlong -, in grado di avvicinare le persone ai valori della natura e di connettere le comunità in un nuovo modello culturale. Supportiamo azioni in linea con i temi del turismo sostenibile secondo i principi Esg (environmental, social, governance), dello sviluppo locale, della tutela dell’ambiente, del miglioramento della qualità della vita».
Cuore del Manifesto – documento alla base di tutta l’attività della rete di imprese – è lo sviluppo e la diffusione di un approccio di welfare del cavallo, anche alla luce dell’aumentata empatia nei confronti degli animali. Questo sposa le linee guida europee – il progetto Horse Green Experience® realizzato da Final Furlong è da tre anni consecutivi evento partner dell’EU Green Week – e intende stimolare una visione virtuosa all’insegna dei temi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Partner di grande pregio
«Tra i partner di Final Furlong – ha dichiarato Maurizio Rosellini, presidente della rete di imprese – siamo onorati di confermare per il secondo anno Eupaxx SpA Società Benefit, che condivide con noi la visione legata all’Esg e ai valori positivi da declinare sui territori, rappresentati dall’avvenire del settore allevatoriale ippico ed equestre nella sua completezza. In un concetto armonioso di circolarità socioeconomica in ambito rurale e urbano, le competenze in materia di benessere, di centralità della relazione uomo-cavallo, di rispetto della natura e dell’ambiente, di sostenibilità ad ampio spettro, di transizione e comunità energetiche e di sviluppo di borghi e città si fondono in un percorso univoco di reciproco stimolo. Proprio in relazione a queste tematiche, in occasione del Tour Hge 2024, avremo modo di creare insieme con Eupaxx dei workshop per operatori pubblici e privati nei quali daremo ampio spazio ad approfondimenti circa progetti di sviluppo di iniziative rivolte ai settori emergenti, con particolare attenzione alle macroaree già determinate dal Pnrr quali la transizione energetica e quella digitale”.
Anche Diesse si è unita a Final Furlong, condividendo i valori del Manifesto.
«Mettiamo a frutto – ha confermato a Verona la biotechnology researcher Daniela Diamanti – la nostra storia e le nostre competenze nel lavoro di ogni giorno attraverso nuove tecnologie, integrando ricerca avanzata e produzione made in Italy per far evolvere, in modo etico e sostenibile i sistemi diagnostici nella medicina del futuro. Dal 2021 la nostra divisione Veterinaria offre il suo know how nel campo della Ves e propone un nuovo test in grado di controllare le condizioni cliniche e fisiologiche degli animali da compagnia. Riteniamo fondamentale, e per questo motivo supportiamo la rete, proseguire nel percorso di crescita culturale legato alla corretta relazione con i cavalli, che passa anche attraverso il dovere alla prevenzione e alla cura».
Nel corso dell’incontro, Giulia Parri di Pfm Società tra professionisti, membro della rete, ha posto l’accento sulla “importanza delle opportunità legate al cavallo per il mondo agricolo e dello sviluppo del modello Green Way per un turismo slow a cavallo, ma anche a piedi e in bici”.
Centrale anche il tema della formazione, con il vicepresidente nazionale Asi Emilio Minunzio che ha ribadito la necessità di “un percorso strutturato per ampliare la base e coinvolgere nuovi appassionati”.
«L’importanza di una formazione certificata europea per qualificare le nuove professioni nella filiera del mondo ippico e equestre» è stata sottolineata da Massimiliano Ermini per Rete Istituti Agrari Ita Senza Frontiere, con la quale Final Furlong ha firmato, nell’occasione, un protocollo di intesa.
«Siamo consapevoli che la responsabilità collettiva del settore ippico ed equestre sul benessere dei cavalli debba proseguire anche oltre la loro carriera sportiva – ha concluso Rosellini -. Per questo motivo invitiamo a sviluppare nuove funzioni sociali e sostenibili del cavallo nelle aree urbane, nei parchi e sui territori che siano accessibili e inclusive indipendentemente dalla forma fisica e dall’età, mettendo in relazione pubblico e privato in una lunga filiera di competenze».
Fonte: comunicato stampa