Bologna, 30 dicembre 2022 – Il coronamento di un sogno raccontato in un libro, anzi due o meglio tre, per l’autore Marco Rigali. Che ha regalato ai suoi estimatori e compaesani una presentazione della sua ultima fatica letteraria e non solo, «Le vie che scendevano a Oriente, Samarcanda», in un contesto particolarmente originale e accogliente.
Gli ospiti sono stati, infatti, invitati, nello straordinario agriturismo «I Romiti», luogo ameno totalmente immerso nel verde del comune di Fabbriche di Vergemoli, gestito dal noto artista e modellatore di vetro americano Steven Newell, dove una gustosa spaghettata conviviale ha anticipato i racconti avventurosi di Marco Rigali e dei suoi compagni di viaggio racchiusi nel libro.
Dopo il suggestivo viaggio a cavallo lungo 7mila chilometri attraversando la Siria fino ad arrivare ai piedi del biblico monte Ararat, in Turchia al confine con l’Iran condiviso nel suo primo libro, l’autore riprende le ultime righe portando il lettore fino a Samarcanda in Uzbekistan. Una delle città più famose al mondo protagonista di una canzone di Vecchioni e tappa popolarissima dell’antica Via della Seta.
Emozioni vive e palpabili che descrivono avventure in luoghi lontani e affascinanti, ricchi di cultura e abitudini peculiari, in una nuova esperienza molto interessante e coinvolgente vissuta con il cuore leggero cavalcando lungo paesaggi sconosciuti eppure quasi familiari.
Si parla quindi di una Persia antica e di passaggi lungo le città più belle e misteriose del territorio, come Turkmenistan e Karakumi, sfondo, non solo di un semplice viaggio, ma anche di una crescita personale e spirituale di grande spessore.
Marco Rigali, classe 1955, vive nel comune di Fabbriche nel suo agriturismo a ridosso delle Alpi Apuane, immerso nei boschi della Garfagnana. Cavaliere di endurance, la sua grande passione è quella di viaggiare a cavallo. L’autore annovera, infatti, nella sua carriera, numerose spedizioni a cavallo in tutto il mondo e si sta preparando a completare la trilogia di grandi avventure a Oriente. Una anticipazione speciale annunciata durante il colloquio di presentazione di Samarcanda con David Turini e accolta dagli applausi dei presenti.
Il terzo libro si intitolerà «Il Catai di Marco Polo» e Rigali descriverà l’ultima parte del suo viaggio, quella da Samarcanda fino all’impero celeste dell’antica Cina.
© La Nazione/Fiorella Conti