Bologna, 3 aprile 2023 – In che modo la presenza e/o l’assenza di equidi ha influenzato gli esseri umani? In che misura gli equidi hanno complicato, sconvolto, arricchito e influenzato i modi di vita? Quali interrelazioni chiave tra equidi ed esseri umani hanno un profondo significato storico? Come hanno interagito gli esseri umani con gli equini in un mondo sempre più industrializzato e urbanizzato? Quali sono i modi in cui gli esseri umani hanno rappresentato il loro contatto con gli equini nella letteratura, nell’arte, nella musica e nel cinema?
Tutte domande molto interessanti che abbracciano praticamente lo scibile della storia dell’uomo. Nonché temi di riflessione (ma c’è spazio anche per altro) per i partecipanti alla prima conferenza ibrida dell’Equine History Collective, che si terrà quest’anno alla Roger Williams University di Rhode Island (Usa), dal 29 settembre al 1° ottobre.
L’Equine History Collective, fondato nel 2016, è una realtà che promuove il cavallo come chiave di lettura per la storia transregionale e funge da interfaccia per la ricerca storica correlata nelle scienze umane, scientifiche e sociali.
Nella conferenza ibrida di settembre, attraverso il panel dei relatori e di chi vorrà sottoporre i propri studi in materia, si analizzerà il modo in cui gli esseri umani hanno interagito con gli equidi nel corso della storia.
Con il titolo “Incontri ravvicinati con gli equidi”, cavalli, asini, muli, zebre e onagri saranno sono sotto i riflettori. Per capire e approfondire qual è l’entità del debito certo che abbiamo con questi straordinari animali durante tutto l’arco della nostra storia.