Bologna, 9 dicembre 2021 – Se ce la fate a leggere senza problemi in inglese, ecco qualcosa che non dovete perdervi. È ovviamente un libro che narra una storia, vera, in cui il rapporto con i cavalli compie il miracolo. E torna a dare speranza a una vita spezzata.
Il protagonista della storia è un soldato. Un ‘big Jim’ di quelli che vediamo nei telefilm americani. Shane Mutlow. È canadese e, come peacekeeper, ha assistito a una delle più assurde e violente guerre. Quella del Rwanda. Quella tra Hutu e Tutsi.
Quando Shane è partito per l’Africa, nel 1994, aveva 24 anni ed era al suo primo incarico. Gli sono bastati 6 mesi di una guerra a colpi di macete, che ha fato 800mila morti, perché dentro di lui tutto andasse in pezzi. Come i corpi di donne, bambini, civili che ha avuto la tragedia di vedere.
Quando Shane è tornato a Pembroke, a casa, si è seduto sul divano e ha iniziato solo a piangere.
Disturbo post traumatico da stress la diagnosi. E da lì la lunga strada per la sua rinascita. Unica alternativa alla morte. Shane ce l’ha fatta. Oggi ha 52 anni e racconta…
«I cavalli mi hanno salvato la vita. Su di me non ha funzionato alcuna terapia. Loro invece, fin dal primissimo momento hanno esercitato su di me un potere che può essere appieno definito curativo».
E qui, ci fermiamo per non rovinare il gusto di ciò che c’è da leggere. È una bella storia. Di uomini e cavalli.
Info: One Foot Over the Edge di Shane Mutlow – ed. Tellwell Talent. Disponibile anche in versione Kindle.