Bologna, 7 dicembre 2024 – Se ne parla già da tempo ma con la 19a sessione della Convenzione Unesco svoltasi ad Asunción, in Paraguay, il 3 dicembre scorso, è arrivato il riconoscimento ufficiale: l’Arte Equestre del Portogallo è stata classificata come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
In occasione della riunione del comitato dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura si è felicemente concluso un iter iniziato nel 2015, un processo sviluppato in collaborazione con l’Associazione portoghese degli allevatori di Purosangue Lusitani, Parque de Sintra che gestisce la Scuola portoghese di Arte Equestre e il comune di Golegã.
Basata sul rispetto per il cavallo affinché si stabilisca una “perfetta armonia” con i cavalieri, l’Arte Equestre Portoghese interconnette la dimensione funzionale e quella artistica, “dando origine a due espressioni inseparabili, una popolare e una erudita”, come si legge nella documentazione della candidatura UNESCO.
“In tutte le sue dimensioni, l’Arte Equestre in Portogallo si differenzia per la posizione del cavaliere in sella, l’abbigliamento specifico e i finimenti. Il cavaliere sviluppa la conoscenza equestre, cercando la collaborazione gentile e consenziente del cavallo, senza forzature, intuendo ciò che gli viene chiesto”, aggiunge lo stesso testo.