Bologna, 3 aprile 2021 – L’uomo di scuderia. Una figura che, tra i box, significava sapere. Non necessariamente scuola o tomi di letteratura equestre all’attivo. Piuttosto una pratica quotidiana fatta di tanta osservazione. Di esperienza sul campo.
E quando gli uomini di scuderia erano bravi, il cavallo era davvero al sicuro.
Groom, artieri erano un riferimento certo da cui, volendo, si potevano carpire preziosi insegnamenti.
Poi però anche nella cultura quotidiana del cavallo, come in quella più generale, c’è stato un impoverimento. Fino ad arrivare a dover ricorrere al ‘trucchetto’ imparato su internet per stabilire, per esempio, se il cavallo è magro o grasso… A un uomo di scuderia sarebbe bastato uno sguardo.
Eppure, la cura e il benessere dei nostri cavalli, a casa come in gara, passa in primissima istanza dalle loro cure. Dal loro accudimento quotidiano. Dal grado di ‘cultura del cavallo’ che ha chi gli sta intorno.
Una qualifica riconosciuta
E questo deve essere stato il motore propulsore che ha portato la Federazione Italiana Spor Equestri a varare un corso di formazione dedicato a proprio ai tecnici di scuderia.
Ma partiamo dal principio. Prima del corso infatti è stata ‘varata’ la categoria. Ovvero è stata sancita la nascita della figura del tecnico di scuderia (delibera del Consiglio federale del 15 febbraio 2021).
Dopo di ché è stato pensato (e già approvato dal Consiglio federale il 17 novembre 2020) un iter formativo per l’acquisizione di tale qualifica tecnica. A metterlo a punto è stato lo stesso Dipartimento formazione che segue anche la preparazione di istruttori e quadri tecnici.
Il corso teorico‐pratico è articolato su 30 giornate, per un totale di 240 ore e consentirà all’allievo di acquisire nozioni inerenti alla gestione del cavallo, finalizzate all’ impiego dell’allievo stesso presso allevamenti, scuderie o singoli cavalieri.
Il programma tratterà tutte le nozioni teoriche e tutte le abilità manuali necessarie alla gestione quotidiana del cavallo, della prevenzione degli infortuni e delle principali patologie, e della conduzione di una piccola scuderia, e tanto altro. Per scaricare il programma del progetto CLICCA QUI
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: [email protected]