Bologna, 19 settembre 2021 – Secondo quanto reso noto dallo Xinjiang Wild Horse Breeding and Research Center, sembrerebbe che il numero di cavalli di Przewalski nella regione autonoma dello Xinjiang Uygur, nella Cina nordoccidentale, sia aumentato.
Il cavallo di Przewalski, unica specie di cavallo selvaggio esistente ad oggi, è catalogato come specie a rischio nella Lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, oltre che essere sotto protezione nazionale cinese di prima classe.
La buona notizia è che fonti dello Xinjiang hanno reso noto che, già alla fine del 2020, gli esemplari di cavalli di Przewalski erano saliti a 487.
I cavalli di Przewalski si erano già estinti in passato nella nazione cinese a causa dell’eccessivo bracconaggio e del degrado ambientale. Ma, grazie a un programma di tutela iniziato a metà degli anni ’80, il governo ha stabilito la loro reintroduzione nel Paese. Importando esemplari da Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti. E successivamente ne ha indicato l’allevamento nello Xinjiang e nella provincia del Gansu.
Nel 2000, la popolazione di questo raro cavallo nello Xinjiang era salita a quasi 100 esemplari. Alcuni dei quali hanno ‘trovato casa’ all’interno di una riserva naturale a partire dal 2001.
«Negli ultimi 20 anni, 16 lotti di cavalli di razza rara hanno trovato la libertà nello Xinjiang. Alla fine dello scorso anno, un totale di 110 cavalli selvaggi tornati nella natura incontaminata aveva fatto crescere la popolazione a 274 esemplari». Questa la dichiarazione di Yang Jianming, direttore del centro di ricerca.
Nei prossimi mesi, l’ente rilascerà in natura altri 18 cavalli di Przewalski.