Gli eroi del nostro sport come Raimondo e Piero D’Inzeo non si dimenticano. Soprattutto se hanno segnato la storia del momento forse più affascinante del salto ostacoli.
Una parte di storia tutta italiana che ci ha visto protagonisti.
In occasione del centenario dalla nascita di Raimondo, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “I Valori sociali” dedicato al Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri e campione olimpico di salto ostacoli.
Si tratta dell’ennesima chicca che va ad arricchire le tante testimonianze e documentazioni del valore dei ‘fratelli d’Italia’ che vantano libri eccellenti – come quello di Umberto Martuscelli che ha ricevuto il riconoscimento del Coni dedicato alle pubblicazioni sportive. E ora, per Raimondo, anche un francobollo.
Il francobollo
La vignetta raffigura, in primo piano, il Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri Raimondo D’Inzeo in posa a cavallo. Sullo sfondo l’atleta è ritratto durante una performance agonistica.
Completano il francobollo la legenda “RAIMONDO D’INZEO” e le date “1925 – 2013”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “A”.
Tiratura: duecentocinquantamila venti esemplari.
Bozzettista: Giustina Milite.
Indicazione tariffaria: A.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: cinque; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 40 x 30 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11, effettuata con fustellatura.
Il foglio contiene quarantacinque esemplari. Sulla cimosa è riprodotto il logo MIMIT monocromatico.
Una cerimonia molto sentita
Alla cerimonia di presentazione e annullo filatelico, che si è tenuta nel Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini a Roma, martedì 18 marzo, hanno partecipato tra gli altri il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Salvatore Luongo, il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, la famiglia D’Inzeo rappresentata dai figli di Raimondo: Susanna e Guido, i rappresentanti di Poste Italiane e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Nutrita la partecipazione dell’Arma dei Carabinieri che oltre al Comandante generale ha visto presenziare il Generale di Corpo d’Armata del Massimo Mennitti (Comandante dell’unità mobile e speciali Palidoro), il Generale di Brigata Alberto Maestri (capo del 5° reparto), il Colonnello Alessandro Barone (comandante del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo), il Colonnello Andrea Desideri (comandante del centro sportivo).

Insieme a loro anche l’appuntato scelto Q.S. Stefano Brecciaroli, cavaliere della nazionale italiana di Completo con cinque partecipazioni olimpiche all’attivo nel suo curriculum.