Al Theodore Roosevelt National Park la faccenda è andata avanti per un po’. Cavalli sì, cavalli no, troppi, giusti, protetti, da abbattere…
Negli ultimi anni, dire che la situazione sia stata altalenante è poco. Eppure pare che finalmente sia stato messo un punto fermo alla questione.
Gli organi legislativi del Nord Dakota hanno approvato una risoluzione che chiede per i wild del Roosevelt National Park completa protezione.
Con numero 4006, la risoluzione del Senato chiede che il Congresso deliberi tutela e protezione federale per il branco di circa 200 cavalli che pascolano liberi da tempo immemore in quella che era la riserva di caccia preferita del 26esimo presidente degli Stati Uniti.
Solo pochi mesi fa, gli ufficiali del parco avevano a loro volta avanzato la richiesta di eliminare i cavalli – che pascolavano liberi da quelle parti fin da prima che il parco venisse istituito nel 1947 -con un capillare round-up. Richiesta a cui aveva fatto seguito la levata di scudi di chi identifica nel branco uno dei tratti tradizionali e distintivi del parco stesso.
Da qui il definitivo intervento dei legislatori. La Camera ha approvato la risoluzione lo scorso martedì 25 marzo: 87 voti a favore dei cavalli contro 4.