Bologna, 26 marzo 2021 – Quella che un tempo era la tribuna più popolare dell’ippodromo di San Siro sarà restituita alla città. Oltre tre i milioni di euro puntati da Snaitech – proprietaria dell’area – per valorizzare un simbolo che si affaccia sulla pista ma anche sul Cavallo di Leonardo di Nina Akamu. Intanto, a due chilometri di distanza, prende forma una nuova area in grado di ospitare grandi concerti nazionali e internazionali.
«Mentre si corre a porte chiuse, causa pandemia, si restaura il gioiello creato da Vietti Violi e si studiano nuovi spazi e funzioni con un obiettivo: l’ippodromo dovrà tornare a essere punto aggregante appena si potrà», sottolinea Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech.
Anche l’ippica ha scoperto la “Dad“.
«Ma proprio durante la Dad e la pandemia abbiamo deciso di fare un altro passo in avanti per il rilancio della struttura di San Siro. Restauriamo un vero gioiello, rimasto intoccato da quando è stato creato, nel 1920».
Un gioiello di 101 anni da “maneggiare con cura“. Tornerà a essere agibile?
«È un monumento di interesse nazionale, sottoposto a vincolo, ha bisogno di interventi strutturali vista l’età non solo per la messa in sicurezza, conservazione e per renderlo agibile. È in corso un lavoro a quattro mani con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio e ringrazio la soprintendente Antonella Ranaldi per la collaborazione continuativa finalizzata a valorizzare un impianto straordinario dal punto di vista culturale, storico e sportivo».
Quante persone potrà ospitare la tribuna secondaria?
«Ha una capienza di duemila posti, su tre livelli: due piani di gradinate che si affacciano sulle piste e un bellissimo porticato che si affaccia sul “Cavallo dei Milanesi“. Ha un doppio fascino e una zona di parterre di 30 metri che ospiterà altre attività legate all’ippica. Ed è un vero simbolo: se nobili e persone altolocate seguivano le corse dalla tribuna principale e dalla Palazzina del Peso, la tribuna secondaria è da sempre più popolare».
Quanto investite?
«Oltre tre milioni di euro. Credo sia un dovere restituire alla città questi spazi, farli rivivere. Per questo continua anche lo studio e la ricerca col Politecnico di Milano su aree inutilizzate, con una novità».
Quale?
«Snaitech è diventata partner istituzionale della Fondazione Politecnico di Milano. A ulteriore riprova di un fatto: a questi progetti ci avviciniamo con la dovuta riverenza, col giusto rispetto. Soprintendenza, Comune e Politecnico per noi sono attori chiave».
Tempistiche?
«I lavori termineranno a settembre. Intanto però, pandemia permettendo, ci sarà la Milano Jumping Cup 2021: evento internazionale di Salto Ostacoli che a luglio riporterà la grande equitazione nella città di Milano».
Torneranno anche gli eventi musicali?
«Ci sarà il Milano Summer Festival, ma parallelamente stiamo allestendo un’area dove ospitare eventi musicali più grandi».
Dove?
«Nel centro della pista di allenamento di Trenno, in un’area che confina col parco ed è molto più capiente rispetto all’area concerti dell’ippodromo del galoppo, dove continueremo a ospitare eventi fino a un massimo di 25mila persone. In base agli artisti e alla dimensione del concerto avremo così due location che integrano e potenziano l’offerta milanese».
Obiettivo?
«Stagione 2022».
©IlGiorno/Simona Ballatore