Bologna, 21 novembre 2023 – In Sardegna, terra di allevamento e cavalli di qualità, nasce Asvi, l’Agenzia per lo Sviluppo Ippico. Con sede a Ozieri (Sassari), dove si trovano gli uffici del dipartimento di Agris Sardegna e dove ancora prima aveva sede l’Istituto Incremento Ippico della Sardegna, l’ASVI è una sorta di aggiornamento di questi enti radicati nella tradizione, che tiene conto della realtà del comparto ippico attuale. Assegnate all’ASVI anche le scuderie e il Centro di Riproduzione, sempre a Ozieri, e l’azienda Tanca Regia, questa ad Abbasanta (Oristano).
Particolarmente significativo il fatto che il Consiglio Regionale abbia votato all’unanimità (48 voti) la proposta di legge 42/A “Riordino del comparto ippico ed equestre della Sardegna”, che era stata presentata nel 2019. La politica ha quindi raccolto in pieno le istanze degli operatori del settore affinché venissero ampliate le competenze del Dipartimento che operava all’interno di Agris. Non solo allevamento e sport, dunque, ma anche turismo, cultura e società.
L’ASVI inizierà a operare l’1 gennaio 2024. In base alla norma finanziaria presente nell’articolo 15, gli oneri sono pari a 8.066.762,20 euro per l’anno 2024 e 6.766.762,20 a decorrere dall’anno 2025. Ecco alcuni dei principali obiettivi e novità:
- promozione, sviluppo e diffusione del turismo equestre
- istituzione del registro delle associazioni ippiche e delle aziende professionali equine
- sostegno agli ippodromi sardi riconosciuti dal Masaf che sviluppano attività ippiche, comprese quelle derivanti dalle discipline sportive, attraverso il finanziamento dei relativi montepremi, delle strutture logistiche e delle dotazioni tecnologiche
- istituzione del registro di accoglienza stallaggio, da parte dell’assessorato regionale competente per materia, identificando i centri ippici e le strutture ricettive ed enogastronomiche lungo il percorso delle ippovie
- pubblicazione del registro delle ippovie, presso l’assessorato regionale all’Ambiente
- istituzione di un comitato ippico presieduto dal direttore dell’ASVI, con funzione di consulenza, non vincolante, per assessorato e Giunta, e di una Commissione genetica, con il compito di individuare in Italia e all’estero i riproduttori e il materiale genetico della specie equina necessari per la rimonta e per l’introduzione di linee di sangue ritenute utili, per l’incremento delle razze equine allevate in Sardegna.
Fonte: Anica