Bologna, 11 luglio 2022 – Paola Giacomini… È dalla scorsa Fieracavalli che non avevamo sue notizie… Ma lei è fatta così. Chiacchiere poche, idee tante e soprattutto la ferma volontà di realizzarle. Paola Giacomini, quella che ha fatto dalla Mongolia a Cracovia in solitaria, ne sta combinando un’altra delle ‘sue’. E con lo stile discreto, mai gridato, che contraddistingue le sue imprese.
“Dietro la cartolina. 100 giorni a cavallo per cento anni di parchi”. È questo lo slogan che sta accompagnando Paola Giacomini in un viaggio attraverso l’Italia. Si tratta di un’iniziativa pensata per celebrare il secolo di vita dei Parchi del Gran Paradiso e di Abruzzo, Lazio e Molise.
E quando si tratta di natura, parchi e di dare loro significato, Paola non ci perde mai più di un tot a ragionarci sopra. Con Tcigherè e Custode ha… sellato ed è partita.
In solitaria, si è lasciata alle spalle le scuderie di Alba Fucens, in Abruzzo, alle pendici del Monte Velino, l’8 giugno. Obbiettivo raggiungere il 18 settembre la diga del Serrú, in Piemonte, all’interno del Parco del Gran Paradiso.
Come già successo per la freccia-di-pace che ha fatto viaggiare dalla Mongolia a Cracovia, Paola ha voluto che anche questo viaggio tutto italiano avesse una forte valenza simbolica.
Durante il suo itinerario intende raccogliere le acque di fiumi, laghi e sorgenti in una piccola borraccia. Acqua che restituirà al cielo del Gran Paradiso sotto forma di vapore. Affinché possa trasformarsi in neve.
Tra le righe che affida al suo sito, Paola esprime lo stesso mood positivo e concreto che ha animato fin qui anche i suoi scritti.
«Non credevo e credo sempre di meno all’estremismo misantropo di chi vede nell’essere umano l’unico male del mondo. Credo che sintonizzandoci sulle nostre reali possibilità e pagando agli altri esseri che abitano il pianeta il giusto prezzo per ciò che ci offrono, possiamo fare ancora qualcosa di bello. La questione degli arretrati con cui abbiamo sfruttato oltre misura altri popoli e continenti va affrontata onestamente, credo che sia l’unico modo per avanzare con dignità»
Buona strada a Tcigherè, Custode e Paola