Parigi, 28 ottobre 2019 – Silver Massarenti vince alle finali europee del Masters du Cheval Ibérique di Le Pin nella categoria Lisboa/Fandango livello 3 con Habibi Angelus, uno stallone Lusitano del 2012 nato e allevato in Spagna.
Ma la cosa che colpisce, al di là della gioia per l’inno di Mameli che ha risuonato al Parc Equestre Francilien, è la storia che c’è dietro questo binomio: perché Habibi Angelus è un cavallo molto giovane per questo genere di competizioni, ha solamente 7 anni e per di più è stato acquistato da Silver per lo stratosferico prezzo di…1,500 Euro.
Sentiamo Silver Massarenti (cavaliere, addestratore e direttore della Scuola Italiana di Equitazione Classica con sede a Travagliato) appena sceso dall’aereo che l’ha riportato in Italia, gli facciamo prima di tutto i nostri complimenti e poi gli chiediamo quale è stata la cosa più difficile di questo campionato europeo.
«Tutto è stato difficile, per noi: questo cavallo ha cominciato a lavorare a 5 anni, ora, e ora ne ha solo 7, quindi è molto giovane per questo livello di competizioni. Ma ci siamo qualificati con una sequenza ad orologeria: dai regionali ai nazionali, poi agli europei. Habibi ha affrontato sei gare in tutto non è un cavallo con esperienza, guardando l’elenco degli altri cavalli che ci hanno preceduti la prima giornata di gare (dove siamo arrivati terzi), si vede che il cavallo dell’amazzone arrivata al secondo posto aveva 22 anni, il primo 10: lui era il cavallo più giovane in gara, quindi tutto per noi era davvero più difficile che per gli altri».
E la cosa più facile?
«Decidere in partenza che avrei affrontato tutto nel massimo relax, per divertirci e fare esperienza. Tra l’altro se ne sono accorti anche i giudici, e mi ha fatto un enorme piacere: dopo l’ultima gara il presidente di giuria ha voluto parlarmi, io pensavo che dovesse farmi una osservazione per correggermi e invece è venuto a farmi i complimenti per come abbiamo presentato il cavallo e lavorato durante la competizione, Confesso che mi è scappata anche una lacrima, mi sono veramente molto emozionato per questo riconoscimento che è più importante ancora del mero risultato, per me».
Raccontaci chi è Habibi Angelus.
«E’ un Lusitano nato in Spagna all‘allevamento Benavis, l’ho preso a 4 anni e pagato 1,500 euro pagato perché non era in forma. L’ ho preso come cavallo scartato da tutti gli altri, era così giù che per prima cosa l’ho messo al pascolo e ce l’ho lasciato un anno e mezzo, così che potesse riprendersi con calma. A 5 anni l’ho ripreso in mano, per quanto fosse stato iniziato bene al lavoro era tutto da rifare, in pratica. Ma ha un cervello d’oro e un cuore enorme, è molto intelligente e persino troppo sensibile e mi ha permesso di farlo progredire in modo impeccabile. Poi è imponente, 175 cm. Al garrese, e una grande capacità di stare vicino all’uomo. Certo è uno stallone di 7 anni, e lo sa: ma lo monto ancora solo in filetto, non serve niente di più nonostante io con lui lavori solo 3 volte alla settimana. E’ veramente bravissimo, e buonissimo: ma deve ancorar finire di costruirsi e riempirsi perché è ancora un cavallo verde, solo tra un anno e mezzo sarà davvero maturo e mostrerà molto di più. Ma io non ho fretta: voglio aspettarlo, se lo merita veramente perché è quasi umano, e si fa veramente volere bene».
Queste sono storie che ci piace raccontare: grazie Silver.
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