Bologna, 1 dicembre 2024 – I cavalli sanno sempre essere una vera sorpresa per i loro proprietari. Alcuni però di più. È il caso dell’Andaluso di van Dyck. Un dipinto che risale al 1621 circa e che il 3 dicembre sarà oggetto di interesse da parte dei più raffinati collezionisti che cercheranno di aggiudicarselo all’asta di Christie’s.
Prezzo stimato tra i 2 e i 3 milioni di sterline, poco di più di quello che si spenderebbe per un cavallo da dressage di vertice pronto per il livello Grand Prix internazionale.
Ma L’Andaluso di van Dyck ha sicuramente qualche cosa in più…
Una volta di proprietà dell’artista e collezionista britannico Thomas Gambier Pany, dopo la sua morte differentemente dagli altri pezzi della sua collezione che finirono alla Courtauld Gallery di Londra, il quadro rimase agli eredi. Almeno fino al 2000.
In fase di restauro, gli esperti scoprirono che sotto al dipinto del magnifico cavallo si celava un’altra perla del maestro fiammingo originario di Anversa. Sull’altra faccia della tela dell’Andaluso c’è quella che si pensa sia una preparazione del celebre Carlo V (1620), oggi opera ammirabile agli Uffizi di Firenze.
Si tratterebbe di uno dei pochi paesaggi a olio del celebre ritrattista e proprio per questa sua unicità ancora più prezioso. Per fortuna, in questo caso, non si dovrà scegliere se sacrificare il cavallo in nome del paesaggio. Il quadro può essere ammirato su entrambi i lati. Una sorta di sorpresa double-face di inestimabile valore artistico.