Bologna, 10 ottobre 2023 – Spana (Society for the Protection of Animals Abroad), la charity che opera a livello mondiale per il benessere degli animali compie un secolo.
100 anni di instancabile attività negli angoli più remoti del pianeta per portare cultura e consapevolezza affinché ci si occupi del benessere degli animali quali insostituibili compagni di vita e di lavoro.
Le origini
La fondazione di Spana avviene nell’ottobre del 1923 a opera di due donne inglesi Kate e Nina, madre e figlia, che negli Anni 20 (siamo nel 1900…) si trovarono a viaggiare in Nord Africa.
Osservando la condizione delle piccole realtà rurali e dei loro animali, le due donne decisero che dovevano agire in qualche modo. E, una volta rientrate in Gran Bretagna, iniziarono la loro tenace battaglia per migliorare le condizioni di vita degli animali (e quindi anche degli uomini) che avevano incontrato in Algeria, Tunisia e Marocco.
Fin dalla primissima ora, l’obiettivo di questa charity è stata quella di trattare i cavalli in difficoltà e, nello stesso tempo, far crescere la cultura del loro benessere presso i proprietari. Nel 1930 Spana varò il primo programma globale di educazione al benessere degli animali-lavoratori. Decadi più tardi, questo germoglio letteralmente coltivato nel deserto, ha portato gli operatori di Spana a fare lezione a più di 87,241 ragazzi. E fornire, nel solo 2022, la formazione necessaria per garantire il benessere agli animali a 89,924 persone.
Presente e futuro
A oggi, i paesi in cui Spana opera su basi regolari sono 23 tra Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina. Nel solo 2022 ha fornito supporto vitale a 306,412 animali-lavoratori.
«Il mondo è cambiato moltissimo da quando Kate e Nina hanno iniziato il lavoro che tutt’oggi stiamo portando avanti. Ciò che invece è rimasto uguale è la nostra determinazione per un futuro migliore da offrire agli animali-lavoratori» ha spiegato Linda Edwards, Chief Executive di Spana.
«Oggi più che mai, il nostro compito è indispensabile. Il benessere degli animali-lavoratori è molto esposto alle minacce del cambiamento climatico globale, all’instabilità economica e politica con la conseguente crescita della povertà. Per questo crediamo ancora più fermamente nella nostra missione. Diffondere una cultura duratura e radicata della necessità del benessere di chi lavora per e con noi. Gli animali».