Bologna, 2 gennaio 2021 – Per quanto ci si possa sforzare, è sempre difficile inventarsi qualcosa di veramente nuovo in materia di attenzioni per i cavalli… Pensate che già nel 1600, quando nascevano in Gran Bretagna i primi ippodromi, si era già studiato un locale appositamente costruito per lavare e far asciugare i cavalli dopo il lavoro. Veniva chiamato ‘rubbing house’, da ‘to rub’, strofinare.
È notizia di questi giorni che Historic England, l’ente che si occupa della tutela del patrimonio storico inglese, ha incluso nella lista dei propri ‘focus’ proprio la rubbing house dell’ippodromo di Salisbury, nel Wiltshire.
Costruito tra il 1675 e il 1706, questo edificio presenta dettagli architettonici che suggeriscono l’attenzione che veniva dedicata già allora ai cavalli: l’ingresso particolarmente alto, l’ampiezza della porta, la predisposizione degli anelli per assicurare le lunghine e la stessa leggera inclinazione della pavimentazione dell’area lavaggio… Tutto pensato insomma per il cavallo e per le attenzione da dedicargli, quasi come in una sorta di rito propiziatorio prima e dopo una corsa.