Bologna, 23 giugno 2023 – I rifiuti equini possono essere considerati un substrato ‘verde’ adatto alla digestione anaerobica. Ovvero le fiande possono subire una degradazione a opera di microorganismi in condizioni di anaerobiosi, senza che per il proprio metabolismo necessitino cioè ossigeno molecolare.
Ma a cosa porta questo approfondimento scientifico sulle deiezioni del cavallo?
Al fatto che, secondo uno studio francese molto recente, proprio le fiande offrirebbero un significativo potenziale di recupero energetico attraverso la produzione di metano.
La Francia, grazie a un quadro normativo in essere già dal 2015, sta lavorando a tutto campo per promuovere nuove frontiere della crescita verde.
Preservare le risorse, assicurare l’indipendenza energetica e limitare il cambiamento climatico sono gli obiettivi nel mirino dei francesi. E la riduzione del consumo energetico del 50% tra il 2012 e il 2050 è tra le priorità.
Da qui la scelta di promuovere e investire sulla ricerca di Amar Naji, Sabrina Guérin Rechdaoui, Elise Jabagi, Carlyne Lacroix, Sam Azimi e Vincent Rochee che hanno studiato il valore del letame di cavallo e dei materiali di lettiera nell’ambito di un progetto sull’uso di scarti per generare energia e preservare le risorse.
I ricercatori, che fanno capo al Dipartimento per l’Innovazione dell’Autorità Sanitaria di Parigi, hanno osservato che in Francia nel 2018 si sono prodotti 8,7 milioni di tonnellate di rifiuti organici, compresi i fanghi provenienti dal trattamento delle acque reflue.
Quando sottoposta a digestione anaerobica, la parte naturale biodegradabile di questi rifiuti organici producono gas verde e pulito. Che può essere utilizzato come biocarburante.
C’è biomassa e biomassa…
Il materiale per la ricerca del pool francese è stato messo a disposizione da una scuderia che produce 1500 metri cubi di rifiuti all’anno. I ricercatori hanno concentrato il loro lavoro su due miscele di lettiere usate e sui singoli materiali che le compongono.
Il primo tipo di lettiera comprendeva una miscela di 85% di paglia di grano, 14% di trucioli di legno e 1% di letame di cavallo. La seconda miscela era composta dal 99% di paglia di grano e dall’1% di letame. Sono stati analizzati i singoli elementi della lettiera e le due miscele di lettiere. E sono state confrontate le loro proprietà fisico-chimiche. In totale, sono stati studiati 406 campioni.
Senza scendere nel dettaglio delle percentuali di metano ottenuto e legate ai singoli componenti delle lettiere, i ricercatori hanno stabilito che comprendere le proprietà fisico-chimiche e biologiche del letame e delle lettiere dei cavalli è fondamentale per la progettazione e il funzionamento degli impianti di digestione anaerobica. Che sicuramente meritano di essere previsti visto che questi substrati hanno mostrato un contributo energetico significativo. Sottolineando l’importanza di considerare i rifiuti agricoli come una risorsa preziosa piuttosto che come un semplice rifiuto.
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