Bologna, 5 marzo 2023 – Javan Dalman è il proprietario e fondatore della Dalman Jump Co, il colosso statunitense nel settore degli ostacoli, fornitore ufficiale – tra gli altri – della Federazione Usa. Qualche anno fa gli capitò di notare, a Palm Beach, dei murales che ritenne molto interessanti. E che, deformazione professionale, provò a ‘immaginarsi’ in un contesto un po’ diverso. Come per esempio quello di un percorso di salto ostacoli…
Si informò riguardo all’autore delle opere di street art e arrivò al nome di Maria Ranieri Gugliuzza. Più che un indizio italiano nel nome, e tuttavia artista statunitense di Lake Worth, Florida.
Seguì un primo incontro e, successivamente un primo lavoro. Che ha portato Maria Ranieri Gugliuzza, ignara fino a quel punto del mondo dei cavalli, fin nel cuore del jumping.
«Il primo lavoro che ho proposto a Maria – racconta Dalman – avevo la sensazione fosse qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto realizzare così come me lo stavo immaginando. Invece Maria ha fatto centro. E ha fatto fare un figurone alla mia azienda. Da quel momento ho voluto che rimanesse a lavorare con noi a tempo pieno».
Inizialmente Dalman le inviava pezzi di ostacoli da dipingere nel suo studio. Ma lo spazio è diventato presto insufficiente…
Pur lavorando in gran parte nell’ombra, Maria Gugliuzza ha ‘firmato’ alcuni dei salti più ‘visti’ del circuito statunitense. Come per esempio i Pop Art Dogs, il salto a tema vichingo, gli stivali da cowboy dello Split RockJumping o il salto per il muro di Kevin (qui sotto), disegnato per il concorso di beneficenza di Kevin Babington.
La sinergia tra Dalman e Maria Gugliuzza porta tutta l’energia del colore e della creatività tra i salti, aggiungendo unicità e carattere a ciascun percorso.
Di solito, Maria dipinge una sezione del progetto, spesso incorporando alcuni schizzi liberi a carboncino, e si consulta con Javan e Sandra Dalman prima di confermare le proprie scelte di design e finalizzare il progetto. A seconda della portata, la parte prettamente artistica del lavoro può durare poche ore, un intero pomeriggio o diversi giorni, mentre le diverse mani di vernice si asciugano.
«Mi fido di Maria per quanto riguarda i colori. È lei che prepara le tavole e mescola i colori a mano. A volte non c’è nulla che si possa ottenere al computer o in un libro pari a quello che nasce nella testa e nel cuore di Maria: è questo che rende tutto ciò che facciamo così bello».
«Ho sempre desiderato avere una mia galleria per esporre i miei lavori – confessa la Gugliuzza – e al momento i percorsi di salto ostacoli che ospitano i ‘miei’ salti è un po’ come se fossero la mia galleria a cielo aperto».