Bologna, 17 marzo 2022 – La notizia è di quelle che, per loro natura, sembrano bastare per essere divisive… Però, siccome dal dibattito escono le soluzioni migliori, esponiamo i fatti e lasciamo ai lettori la scelta della propria motivata posizione.
A Pescara fioccano le prime multe per sulky (spesso chiamati anche bighe, ndr) e cavalli pizzicati dai vigili al trotto in città. Non si tratta di corse clandestine, bensì di passaggio nelle vie non designate allo sgambamento, spesso utilizzare per arrivare alla spiaggia.
E insieme alle prime sanzioni, scatta un programma intenso di controllo per i mezzi ippotrainati che potrebbero rappresentare un pericolo per chi circola su strada.
Accanto a questi provvedimenti, la municipalità avrebbe annunciato l’istituzione di un tavolo tecnico in concerto con la polizia municipale, l’ufficio mobilità e Suap per la redazione di un regolamento che disciplini la circolazione dei mezzi a trazione animale. Con obbligo di targa per sulky, calessi e affini. Inoltre, si preannuncia l’obbligo di assicurazione casco, microchip ai cavalli e luci di posizione per l’attacco.
A tutti gli effetti la regolamentazione di una pratica in termini specifici di utenza della strada.
Qui finisce la notizia. E si apre il dibattito…
Da una parte coloro che ritengono che sia un modo per monitorare e attuare una forma di controllo sull’impiego degli animali.
Dall’altra quelli che ritengono che così facendo, si rischia di ‘sdoganare’ un fenomeno che andrebbe invece combattuto, senza forse e senza ma.
Secondo il Presidente della Commissione Mobilità di Pescara Armando Foschi, il problema esiste ed è molto diffuso. «Una crescita esponenziale quella del fenomeno inerente le incursioni delle bighe e dei cavalli lungo le strade cittadine» lamenta Foschi. «Incursioni quotidiane, nonostante a Pescara sia in vigore un’ordinanza che vieta esplicitamente il transito dei cavalli da sella e dei mezzi a trazione animale, come le bighe, lungo le strade del centro abitato, e su tutto il territorio comunale, periferia compresa».
Portare tutto allo scoperto per un miglior controllo
Secondo l’amministrazione di Pescara la strategia vincente per arginare il fenomeno è redigere un Regolamento che preveda l’istituzione di un Registro di tutti i veicoli a trazione animale.
I quali saranno obbligati a chiedere al Comune il rilascio di una targa, condizione indispensabile per circolare sul territorio cittadino.
Automaticamente ciò obbligherà i proprietari a dotare i mezzi di luci di posizione e di assicurazione. Criteri in pratica che dovrebbero bastare a rendere facilmente identificabili i mezzi se coinvolti in eventuali violazioni delle norme e porteranno un settore a emergere dalla zona d’ombra della non-regolamentazione.
Poi tutto sarà nelle mani dei ‘controllori’.
Ma i dubbi sono leciti… Siamo del tutto certi che questa posizione possa bastare e sia conciliabile con quella di tutela e benessere degli animali?
Per le gambe del cavallo, un uso improprio sull’asfalto è identico con e senza targa…
Insomma due facce contrastanti per una medaglia – quella dei mezzi a trazione animale – che, amministrazione comunale a parte, esiste già. Seguiremo le evoluzioni…