Bologna, 21 marzo 2021 – Chi ama il cavallo (come dev’essere stato per Guidi) e il mondo equestre in generale vorrebbe vedere cavalli ovunque. Quindi sarà gradita la notizia che a Forte dei Marmi, nel cuore della Versilia, la municipalità ha scelto proprio un’opera equestre per impreziosire uno dei nodi principali della propria viabilità.
Si tratta di un’opera del maestro Ugo Guidi dal titolo più che esemplificativo: Cavallo e Cavaliere.
La scultura è stata selezionata tra 6 opere concorrenti in virtù del profondo legame del maestro Guidi con la sua terra.
Nato nel 1912 a Pietrasanta e scomparso nel 1977 a Forte dei Marmi, le sue opere oscillano nell’arco della produzione di una vita tra lo stile realistico e naturalistico, di sapore arcaico e primitivo, spesso con rivisitazioni gotiche, romaniche ed etrusche fino all’informale.
E tra le opere di Guidi, che ama le cose semplici di tutti i giorni, i cavalli hanno molto spazio.
Cavalli in stalla 1971, Cavallo in corsa 1972, Cavallo 1973, Cavallo al pascolo 1974, Cavallo e cavaliere 1974, Amazzone 1975, Cavallo e cavaliere 1976.
Sono solo alcuni degli esempi di una produzione scultorea che con il cavallo ha condiviso molto.
E lo stesso può essere detto per i disegni. Opere dal tratto in evoluzione, in cui l’amico a quattro gambe, rappresentante appunto di una realtà semplice, torna.
Quasi sempre per accompagnarsi all’uomo.