Bologna, 12 febbraio 2025 – Che siano cavalli d’oro se ne accorgono tutti: basta guardarli, tesori di biodiversità che da fedeli compagni di lavoro sono diventati complici del tempo libero e dello sport.
Tesori così preziosi che la Federazione provinciale allevatori cavalli Haflinger dell’Alto Adige vuole farli riconoscere da Unesco come Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Il progetto è sostenuto anche dalla Giunta provinciale di Bolzano.
Spiega l’assessore provinciale Peter Brunner: “Gli Haflinger sono una parte essenziale della nostra identità culturale e della nostra storia. Da oltre 150 anni caratterizzano il nostro paesaggio e sono conosciuti in tutto il mondo come simbolo della tradizione altoatesina. Il riconoscimento da parte dell’Unesco sarebbe meritato per il lavoro di tutte le generazioni che hanno curato e preservato questa razza”.
Figlio del suo territorio e fortemente amato dalla gente che lo abita e lo conosce così bene, l’Haflinger è un riassunto vivo della storia dell’ambiente in cui è nato, l’Alto Adige.
Tramite l’Haflinger continuano ad essere necessarie tecniche artigianali tradizionali legate alla cultura e anche ai costumi sociali che altrove si sono persi, ormai slegati come erano dal quotidiano.
Ma l’allevamento di questo amatissimo piccolo, grande cavallo offre anche spunti di riflessione diversi, e in un certo senso opposti al suo forte legame con la sua terra di origine.
Perché l’Haflinger, che non a caso nessun simbolo può rappresentare meglio della stella alpina, è stato capace anche di diventare oggetto di uno scambio culturale di successo, non solo in Italia ma in tutta Europa e nel mondo.
E’ infatti non solo la razza numericamente più consistente in Italia, ma anche una delle più diffuse a livello internazionale.
E sono proprio questa sua capacità di adattarsi ad ambienti diversi dal proprio e la sua versatilità a identificarlo come un testimone vivente dello scambio tra diverse culture.
Uno dei crismi più importanti al fine di essere riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale delle Nazioni Unite: affascinante, non trovate?
Che siano proprio le sue caratteristiche selezionate da un ambiente così unico e particolare a renderlo capace di vivere con successo ovunque, e unire tramite lui paesi diversi e distanti.
Una formula, quel ‘Nazioni Unite’ ha parecchio valore: la lunga storia dello stesso riconoscimento per il cavallo Lipizzano insegna.
Qui la fonte della notizia, da L’Alto Adige.