Bologna, 25 agosto 2023 – L’Istituto Superiore di Sanità continua a monitorare con preoccupazione: nel bollettino dello scorso 17 agosto i contagi da West Nile erano 94. Ora – secondo l’ultimo repor nazionale reso noto il 23 agosto – i casi confermatici sono saliti a 133. E con il crescere dei numeri, crescono purtroppo anche le vittime che a oggi sono sei.
Due in Piemonte, tre in Lombardia e uno in Emilia-Romagna contro i tre complessivi della scorsa settimana.
Salgono a 43 le province con dimostrata circolazione di West Nile, appartenenti a nove Regioni. Si tratta di Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia e Sardegna. Regioni dalle caratteristiche diverse e lontane tra loro, accomunate in questa strana estate da condizioni climatiche davvero particolari.
Sul totale dei 133 casi 74 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (13 in Piemonte, 20 in Lombardia, 10 in Veneto, 26 in Emilia-Romagna, 2 in Puglia, 1 in Sicilia, 1 in Sardegna) 1 caso importato dall’Ungheria, 36 casi identificati in donatori di sangue (6 in Piemonte, 23 in Lombardia, 1 in Veneto, 6 in Emilia-Romagna), 23 casi di febbre (5 in Piemonte, 8 in Lombardia, 8 in Veneto, 2 in Emilia-Romagna).
La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del Wnv Lineage 2 in Emilia Romagna, Lombardia, Sardegna, Piemonte e Puglia invece il West Nile Lineage 1 è stato confermato in Sicilia e Veneto.
Non facciamoci cogliere impreparati. Contrariamente a quanto accduto nel passato recente con altri virus, questa volta possiamo provare a giocare d’anticipo…
Fonte: ISS