Bologna, 12 marzo 2024 – Lo scorso 5 marzo, 57 asinelli erano andati all’asta giudiziaria dell’IVG di Modena. Tralasciando per il momento la questione profondamente immorale di trattare degli animali vivi e senzienti alla stregua di un bene immobile e inanimato, Horse Angels era riuscita, attraverso una campagna di crowfunding, a presentarsi all’appuntamento con il martelletto e aggiudicarsi tutti gli animali.
Sprovvisti di certificazione che li qualificasse come Non DPA (solo pochi ne erano in possesso), il rischio era che gli animali finissero a fare reddito nelle tasche di qualche commerciante di carne… Quindi, plauso all’intervento della solita Ravello che è riuscita in pochissimo tempo a muovere le coscienze. E plauso ovviamente anche a tutti coloro che hanno messo mano al portafogli e hanno contribuito ad ‘aggiudicarsi’ il simpatico branco.
Ma aggiudicarsi gli asinelli non era che il primo passo di un percorso molto ambizioso. L’idea di Horse Angels era quella di tenerli tutti a San Possidonio, con Horse Angels proprietaria e Daniele Campagnoli custode per l’associzione.
«L’idea è quella di avviare una sorta di fattoria sociale sostenibile per la quale serve tempo, in modo che gli asini possano rimanere con chi li ha fatti nascere ma automantenendosi» ci aveva spiegato Roberta Ravello all’indomani dell’aggiudicazione.
«Come specificato nella raccolta fondi, non c’era prima e non c’è adesso l’intenzione di distribuire gli asinelli in giro per l’Italia in adozione. Solo in un secondo tempo, dovessimo renderci conto che è troppo difficile gestire un insieme così elevato di asini per la sostenibilità, valuteremo se darne qualcuno in adozione».
In prima battuta, quindi, sono partite le adozioni a distanza. Che stanno arrivando a Horse Angels dove si sta già pensando all’organizzazione del primo ‘open day’ ad aprile per far conoscere ai generosi ‘adottanti a distanza’ i propri asinelli.
Evoluzioni e nascite in arrivo
Ma probabilmente, non sarà abbastanza. Perché i 57 asinelli iniziali sono già diventati 58 e nuove nascite sono attese presto.
«Quando abbiamo avuto modo di avere gli asinelli, abbiamo trovato molte femmine gravide. Quindi la famiglia di San Possidonio è destinata presto ad aumentare» spiega Roberta. Che da un lato esprime gioia e dall’altro non riesce a celare una certa preoccupazione.
«Per essere in grado di fare tutti i lavori necessari per la realizzazione del progetto iniziale di rifugio di asinelli, senza essere oberati dall’apprensione che siano troppi da mantenere e che lo spazio a loro disposizione si vada riducendo, soprattutto in vista dei nascituri, abbiamo deciso di razionalizzare… Una decina di scapoli giovani, di età compresa tra 1 e 8 anni andranno necessariamente in adozione a terzi qualificati».
Horse Angels, con la cautela e l’attenzione che contraddistingue l’associazione ha stabilito una griglia di selezione serrata. Per candidarsi all’adozione occorre avere specifico codice di stalla per asini, rilasciato dalla propria Asl veterinaria, avere spazio, tempo e amore da dedicare. Gli asinelli possono essere adottati solo come animali da affezione, non per scopi riproduttivi.
Sul sito di Horse Angels, è possibile compilare un modulo per la manifestazione di interesse all’adozione.
«Una volta reputati idonei, si potrà scegliere l’asinello da adottare in loco, o meglio farsi scegliere da lui. Sarà obbligatorio firmare il contratto di adozione, si verserà l’importo per il passaggio di proprietà, con asinello registrato NON DPA (non macellabile) e si farà la tessera associativa Horse Angels». Poche regole ma molto chiare no? Del resto, questi asinelli meritano tutto lo zelo che Horse Angels saprà mettere nell’assicurare loro una buona vita.