Bologna, 15 gennaio 2025 – Dall’Università di Hartpury e da EQuerry/Co con il supporto di Via NovaTraining parte un nuovo studio per approfondire la percezione del benessere degli equini negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa.
L’obiettivo è raccogliere informazioni più ampie in diversi contesti culturali e geografici, con lo scopo di plasmare le migliori pratiche future nella cura dei cavalli e nelle attività equestri.
L’humus su cui si fonda l’iniziativa è quello che caratterizza, in generale, un momento in cui il benessere degli equini è sempre più sotto la lente d’osservazione dell’opinione pubblica. Tanto per quanto riguarda le discipline legate alle competizioni quanto per le pratiche equestri tradizionali.
Il concetto di Licenza Sociale di Operare (SLO) sta acquisendo sempre maggiore importanzae il pubblico ‘generalista’ richiede sempre maggiore trasparenza e standard di benessere più elevati, attraverso regolamenti più severi e una maggiore enfasi sulla cura etica dei cavalli.
Un approfondimento dagli insider
Il nuovo studio – che origina da un pool di gente di cavalli di grande tradizione – promette di fornire raccomandazioni attuabili per aiutare gli stakeholder del settore equestre, tra cui addetti ai lavori, allenatori e proprietari di cavalli, a prendere decisioni informate. I risultati dello studio mirano a favorire il miglioramento delle pratiche di benessere e a rispondere alle crescenti preoccupazioni della comunità equestre e non solo.
«Abbiamo assistito a un crescente dibattito sul ruolo dello sport equestre nella società moderna – ha osservato il portavoce del pool di Hartpury in un’agenzia di stampa internazionale. – L’industria equestre deve adattarsi all’evoluzione degli standard di benessere per mantenere la fiducia del pubblico». Una condizione necessaria, in pratica, per la sopravvivenza.
«Le ricerche precedenti ci hanno fornito indicazioni sulla percezione del benessere dei cavalli in alcune regioni – ha dichiarato Christine Bjerkan, amministratore delegato di EQuerry/Co. «Con ulteriori approfondimenti e affrontando gli attriti all’interno del settore, possiamo procedere uniti su basi scientifiche, apportando cambiamenti positivi che nel tempo si rifletteranno sull’immagine pubblica del mondo equestre. Siamo convinti che questa ricerca offrirà nuove opportunità per dare forma alle future iniziative per la cura e il benessere dei cavalli».
Si attende la pubblicazione dei risultati della ricerca per la metà di quest’anno.