Bologna, 3 maggio 2024 – La questione dei Brumbies del Kosciuszko National Park pare assumere tinte ancora più fosche ammesso che ciò fosse possibile. Se qualcuno aveva accennato a piegarsi alle necessità della conservazione della biodiversità accettando perfino l’idea dell’abbattimento di circa 8mila cavalli con l’aerial culling, i dati di una ricerca indipendente sembrano destinati a fare saltare il banco in Australia.
La tesi dell’abbattimento ‘pietoso’ era già stata fortemente ipotecata dal ritrovamento di carcasse di animali con plurimi fori di proiettili, segno di una fine tutt’altro che istantanea…
Ma questa nuova indagine sui numeri, mina dalle fondamenta l’intera struttura che ha portato a decidere per l’abbattimento di massa di questi wild australiani.
Il National Parks and Wildlife Service nell’ottobre del 2023 aveva dato una stima sulla presenza di 12mila fino a 22mila (una forbice davvero molto ampia…) wild nel parco. Con un impatto pressoché insostenibile per la biodiversità del territorio, messa a rischio da una presenza davvero eccessiva di cavalli. Così si era determinata una riduzione della popolazione equina a 3mila esemplari entro il 2027.
Ma i numeri del National Parks and Wildlife Service sono stati da sempre messi in dubbio dai sostenitori dei Brumbies fino alla decisione di finanziare una nuova ricerca indipendente che facesse chiarezza in merito a quanti siano davvero i Brumbies del Kosciuszko.
Con l’impiego di immagini ad alta risoluzione catturate da velivoli, la Airborne Logic, attraverso l’elaborazione dei dati analitici e con l’aiuto dell’intelligenza artificiale sarebbe arrivata a risultati numerici assai diversi.
In una ricognizione dello scorso 24 febbraio che ha coperto 212 chilometri quadrati sul versante nord degli altopiani del Kosciuszko, gli esperti hanno raccolto oltre 10260 immagini che sono state scansionate con grande attenzione. E hanno rivelato la presenza di 405 cavalli riconoscibili a occhio nudo. Altri 73 sono stati ‘letti’ dai computer, per un totale di 569. Secondo i dati del National Parks and Wildlife Service avrebbero dovuto essere almeno 5mila. Dieci volte di più.
Se i numeri della Airborne Logic risultassero corretti, significherebbe che l’ordinanza governativa di abbattimento, tutt’ora in corso, sarebbe basata su dati sbagliati e andrebbe quindi rivista subito.
«A quanto pare, il numero di cavalli selvatici nel Parco nazionale di Kosciuszko è già ben al di sotto dei 3.000 richiesti e, alla luce di questa rivelazione, il governo del NSW continuerebbe a portare avanti il programma di abbattimento aereo ignorando le chiare prove scientifiche presentate nel rapporto di Airborne Logic», ha dichiarato il parlamentare Wes Fang. «Il Ministro Penny Sharpe sta basando tutte le sue decisioni su un metodo di campionamento a distanza che in passato ha destato grande scetticismo – ha aggiunto Fang, – Il rapporto della Airborne Logic è più preciso e i numeri non sono in linea, neanche lontanamente. Se il Ministro ignorerà questi dati, dimostrerà che le sue azioni sono basate sull’ideologia, non sulla scienza».
Tutti i sostenitori dei Brumbies, i Brumbies stessi e gli scienziati della Airborne Logic sono a questo punto in attesa di un riscontro da parte del Ministro Sharpe.