Cagliari, 9 luglio 2019 – Magro, magrissimo: ma soprattutto con le unghie ormai rivoltate all’insù a causa della evidente assenza di cure di un maniscalco e della scarsità di movimento possibile, che avrebbe per lo meno mantenuto la lunghezza delle stesse entro limiti decenti.
Così la deambulaizone per questo povero cavallino, già poco praticabile a causa dello spazio esiguo in cui è detenuto, diventa praticamente impossibile oltre che dolorosa: la situazione è quella che il Movimento Animalista Sardegna denuncia sussistere al Parco Naturale di Sarroch, cittadina in provincia di Cagliari.
Che risulterebbe a questo punto essere recidivo, visto che già nel 2016 era stato denunciato un grave stato di malnutrizione nei cavallini ospitati nei recinti del parco stesso.
Tornando all’attualità, il M.A.S. nei giorni scorsi ha fatto richiesta al comune di Sarroch di un intervento urgentissimo a tutela dei cavallini, e comunica: «Intendiamo denunciare una situazione di totale abbandono, con possibile maltrattamento, relativa ai cavalli che si trovano nel Parco Comunale a Sarroch. Le foto che sono state recapitate alla scrivente, e che si allegano, dimostrano un evidente stato di abbandono di animali, oltre ad un grave stato di denutrizione di alcuni cavalli ospitati nella struttura comunale. Un cavallo presenta oltre alla denutrizione, anche uno stato di abbandono fisico, visibile nella lunghezza smisurata della crescita delle unghie. Si ricorda che tutti gli animali, che si trovano nel territorio comunale, sono di proprietà del Comune e quindi del Sindaco, perciò si chiede una plausibile giustificazione a questo abbandono, tenendo presente che ci riserviamo di tutelare gli animali nelle opportune sedi, dopo aver sentito il parere dell’Ats competente per territorio. Chiediamo che si effettui, al più presto possibile, un sopralluogo congiunto, unitamente alla nostra presenza, atto a verificare le condizioni degli animali e la loro immediata messa in sicurezza».
E se lo stato di deperimento fisico di alcuni cavallini potrebbe essere (forse) in piccola parte ricondotto anche all’estrema vecchiezza, sarà certamente più difficile giustificare il mancato pareggio di quelle unghie abnormi.
Qui la fonte della notizia, da Vistanet