Bologna, 06/ luglio 2022 – Caronte ci sta cuocendo a fuoco nemmeno troppo lento: il momento giusto per ricordare le regole d’oro per proteggere i nostri cavalli.
Per aiutarli in quete giornate torride ripassiamo le regole anti-caldo.
1) Integrare la loro profenda con 1 cucchiaio di sale da cucina al giorno, 3/4 giorni alla settimana
2) Docce, docce fresche a go-go per abbassare la temperatura corporea: ma ricordatevi di non mettere mai il cavallo ancora bagnato nel box, nemmeno d’estate: un riscontro d’aria e si corre il rischio di fargli buscare una bronchite.
3) Lavoratelo al mattino molto presto, nelle ore più fresche: non c’è pigrizia che tenga se volete avere il vostro compagno in forma agli appuntamenti sportivi. E dopotutto sarà più piacevole anche per voi, no?
4) Evitare il solleone: mettetelo fuori al paddock di notte e tenetelo nel box di giorno, non uscite per il lavoro nelle ore più calde.
5) Il cavallo presenta il fianco incavato, le fosse orbitali accentuate, ha la pelle non elastica? reintegratelo immediatamente con acqua alla quale avrete aggiunto uno degli appositi preparati in commercio con potassio e magnesio: ma tenete presente che è da usare nelle emergenze o in casi di necessità. Il rimedio non deve diventare una abitudine: l’abitudine deve essere quella di evitare l’emergenza!
6) Sempre tanta acqua da bere a disposizione del cavallo. Se è al paddock controllate che sia pulita e gradita, se è nel box controllate il beverino, specialmente se lo trasferite in una scuderia diversa dalla solita: potrebbe non essere funzionante, e anche poche ore senza acqua con queste temperature e dopo un trasporto potrebbero causargli un grave disagio.
7) Occhio all’alimentazione, come ci ha spiegato bene il dottor Giovanni Biglietti qualche tempo fa (qui l’articolo completo): occorre prestare moltissima attenzione alle fermentazioni che il caldo può innescare negli alimenti e che potrebbero causare coliche, alterando il ph intestinale e la flora batterica. I fieni insilati ad esempio con le alte temperature si degradano prima, gli stessi mangimi con alte componenti di grasso e crusca tendono ad irrancidirsi. Per cui la crusca o la diamo immediatamente appena arrivata, o è meglio addirittura astenersi; stesso discorso per l’avena bagnata, darla immediatamente al cavallo perché umida fermenta velocissimamente.
Quindi la ricetta per l’estate è: un buon mangime e tanto bel fieno che abbia riposato almeno 40 giorni. Non fatevi tentare da un primo taglio ancora poco stagionato, da evitare assolutamente l’erba tagliata e somministrata 2/3 ore dopo: anche questi potrebbero causare problemi, l’erba per il cavallo va benissimo se la bruca da sé (nelle ore in cui è asciutta, non umida di rugiada) o se gliela portiamo non appena sfalciata. Per il resto via libera a carote e catalogna: queste vanno sempre bene in ogni stagione mentre le mele sono troppo zuccherine, meglio riservarle a prelibatezza da centellinare”.
E in caso di colpi di calore?
Qui i suggerimentidella nostra Liana Ayres