Verona, 5 novembre 2022 – Il caso del momento, lo sapete tutti, è il cavallo eccessivamente magro e chiaramente anziano fotografato nel suo box a Fieracavalli.
Il caso è stato sollevato sui social, la foto parla chiaro: un cavallo così non doveva essere in un box a Fieracavalli, ma a casa sua e tranquillo in un rilassante paddock da pensionati.
Dopo la denuncia e il conseguente logico scandalo mediatico, occorre registrare anche i commenti (sempre sui social da parte di utenti vari) che spiegano come il caso sia stato preso in carico anche da Progetto Islander (che a Verona è parte ufficiale del comitato etico a tutela del benessere dei cavalli).
Non avendo riscontri (al momento nemmeno progetto Islander ha diffuso commenti ufficiali al riguardo) abbiamo chiesto chiarimenti all’organizzazione, che ci ha molto gentilmente fatto parlare con il dottor Fabrizio Cestaro, medico veterinario.
Che ha esordito molto lealmente: “Un cavallo così in fiera non doveva essere portato”, è stata la sua prima frase.
“Non ho riscontrato acuzie, dalla mia osservazione non ho riscontrato maltrattamenti relativi a episodi di violenza. Ma certamente un cavallo di quell’età (sicuramente superiore ai 20 anni) e in quelle condizioni può aver risentito di un cattivo viaggio, di uno stress eccessivo”.
Il dottor Cestaro ha precisato che non ha potuto visitare il cavallo in questione in modo accurato, perché non ne ha ricevuta precisa richiesta dal suo proprietario.
Controlli più accurati all’entrata cavalli?
Maggiore senso di responsabilità dei proprietari?
La sensibilità di capire che in quella che è la vetrina dell’equitazione italiana non si può correre il rischio che passi l’idea che si possono vedere in giro a lavorare (perché stare in fiera è un lavoro) cavalli che non sono al meglio della condizione?
A Fieracavalli la gente impara ad avvicinarsi ai cavalli, sono tanti i neofiti e quelli al primo approccio con il mondo equestre: è fondamentale quindi far loro vedere le cose come dovrebbero sempre essere.
Fieracavalli è anche un evento per famiglie, certo: ma questi nonni è certamente meglio lasciarli a casa.