Nicosia, 30 giugno 2020 – Un cavallo e un uomo cercano sollievo dal caldo torrido di questi giorni a Meneu, ridente località balneare dell’isola cipriota vicina a Larnaca.
La colonnina del mercurio a Cipro ha raggiunto i 40 °C., ma nemmeno da noi l’anticiclone africano ha intenzione di scherzare e ci regalerà punte anche di 42° C: ottima idea, quindi, aiutare i nostri cavalli a sopportare il caldo con abbondanti docce e spugnature, specialmente dopo il lavoro.
Certo che un bagno in un mare splendido come stanno facendo questi due fortunelli sarebbe meglio…ma per il momento, ricordiamoci le regole base per far passere una bella estate anche ai nostri cavalli.
1) Integrare la loro profenda con 1 cucchiaio di sale da cucina al giorno, 3/4 giorni alla settimana
2) Docce, docce fresche a go-go per abbassare la temperatura corporea: ma ricordatevi di non mettere mai il cavallo ancora bagnato nel box, nemmeno d’estate: un riscontro d’aria e si corre il rischio di fargli buscare una bronchite.
3) Lavoratelo al mattino molto presto, nelle ore più fresche: non c’è pigrizia che tenga se volete avere il vostro compagno in forma agli appuntamenti sportivi. E dopotutto sarà più piacevole anche per voi, no?
4) Evitare il solleone: mettetelo fuori al paddock di notte e tenetelo nel box di giorno, non uscite per il lavoro nelle ore più calde.
5) Il cavallo presenta il fianco incavato, le fosse orbitali accentuate, ha la pelle non elastica? reintegratelo immediatamente con acqua alla quale avrete aggiunto uno degli appositi preparati in commercio con potassio e magnesio. Ma tenete presente che è da usare nelle emergenze o in casi di necessità. Il rimedio non deve diventare una abitudine: l’abitudine deve essere quella di evitare l’emergenza!
6) Sempre tanta acqua da bere a disposizione del cavallo. Se è al paddock controllate che sia pulita e gradita, se è nel box controllate il beverino, specialmente se lo trasferite in una scuderia diversa dalla solita. Potrebbe non essere funzionante, e anche poche ore senza acqua con queste temperature e dopo un trasporto potrebbero causargli un grave disagio.
7) Occhio all’alimentazione: occorre prestare moltissima attenzione alle fermentazioni che il caldo può innescare negli alimenti e che potrebbero causare coliche, alterando il pH intestinale e la flora batterica. I fieni insilati ad esempio con le alte temperature si degradano prima, gli stessi mangimi con alte componenti di grasso e crusca tendono ad irrancidirsi.
Per cui la crusca o la diamo immediatamente appena arrivata, o è meglio addirittura astenersi; stesso discorso per l’avena bagnata, darla immediatamente al cavallo perché umida fermenta velocissimamente.