Bologna, 6 marzo 2017 – La Federazione Italiana Sport equestri prende posizione e si costituisce parte civile laddove vi sarà un rinvio a giudizio nei confronti dei responsabili dell’azienda in cui sono stati evidenziati possibili casi di maltrattamenti ai cavalli a seguito del servizio televisivo di “Striscia la Notizia” del 2 marzo 2017 relativo ad un circolo ippico di Caluso, in provincia di Torino, che mette in evidenza una oscura gestione dei cavalli.
In relazione all’accaduto la Federazione Italiana Sport Equestri ha conferito mandato all’Avv. Vincenzo Giardino, che ha offerto il suo patrocinio a titolo gratuito, di tutelare il sistema dello sport e delle attività equestri in Italia, procedendo a costituirsi parte civile laddove vi sarà un rinvio a giudizio nei confronti dei responsabili dell’azienda in cui sono stati evidenziati possibili casi di maltrattamenti ai cavalli.
L’azienda in questione non risulta fra i circa 1.800 enti affiliati alla Federazione, ma nel corretto adempimento del mandato statutario affidato a Fise dal Coni il Consiglio Federale, prontamente attivato dal Presidente Di Paola, ha ritenuto agire senza indugio. Lo statuto della Federazione prevede infatti fra i principali scopi dell’ente la promozione, la diffusione e la disciplina dello sport e delle attività equestri in Italia, favorendo la divulgazione e la pratica della cultura equestre. Alla Fise compete tra l’altro provvedere a promuovere la tutela della salute del cavallo.
“Tale iniziativa – ha dichiarato il Presidente Di Paola – serve anche da monito a tutti coloro che, non aderendo al mondo della Federazione ma praticando a qualsiasi livello sport equestri in Italia, debbono avere come priorità e massima attenzione la cura e salvaguardia della salute e delle condizioni di benessere dei cavalli, adottando metodi di addestramento ed allenamento dei propri amici a quattro zampe assolutamente rispettosi del loro benessere.”