Bologna, 11 febbraio 2022 – L’articolo 9 della nostra Costituzione da un paio di giorni ha un comma in più. E se spesso ci si lamenta perché le nostre leggi sono troppo complicate ed articolate, in questo caso invece questa piccola ma importantissima aggiunta è destinata a fare la differenza. Nel benessere degli animali, nelle leggi che si svilupperanno da qui in avanti e nell’attenzione che uno Stato moderno finalmente dedica agli animali.
La proposta di legge che introduce la tutela dell’ambiente e degli animali nella Costituzione è stata approvata dalla Camera dei deputati. Con la riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione si apre di fatto una nuova importante via per la tutela dei diritti di tutti gli animali, compresi quelli allevati a scopo alimentare.
Ma cosa è cambiato nello specifico? Nell’articolo 9, i legislatori hanno chiesto e ottenuto l’aggiunta del comma 3 (ne erano previsti solo due nella versione originale) che esplicitamente… “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
Il che, nell’accezione formale della legge al momento rappresenta un passo formale. Destinato però con il contributo delle molte associazioni che operano in Italia nel campo della tutela degli animali, a diventare presto il contenitore per moltissime proposte concrete.
Le Associazioni
Secondo quanto dichiarato da Manuela Giacomini, avvocato per AnimalEquality Italia, «La protezione degli animali entrano per la prima volta a far parte dei valori che fondano il nostro Stato, a tutela delle future generazioni… L’articolo 9 della nostra Costituzione delega al Parlamento il dovere di approvare le leggi a tutela degli animali. Saranno le Camere a dover emanare la normativa che possa difendere ancora di più la fauna del nostro Paese».
«La modifica della Costituzione… ci offre un assist straordinario per mettere a punto una proposta di legge quadro sulla tutela dei cavalli. Da oggi, grazie all’introduzione di questa importantissima modifica dell’articolo 9 della Costituzione, IHP sarà al lavoro per redigere il testo della proposta di legge. Il nostro obiettivo – da sempre – è anche dialogare seriamente con le istituzioni per ottenere normative per il benessere degli equidi e la loro tutela che oggi in Italia mancano completamente…» ha dichiarato Sonny Richichi, presidente di Italian Horse Protection.
«Speriamo che la modifica della costituzione velocizzi anche la riforma del codice penale e civile in chiave maggiormente garantista per gli animali. E non manchi di influenzare nella misura consentita, per i procedimenti già in corso, il pensiero dei giudicanti. Tutto ciò affinché gli animali che hanno patito dei maltrattamenti, abbiano la giustizia riparativa che meritano». Questa la posizione di Roberta Ravello, presidente di Horse Angels.