Milano, 28 gennaio 2025 – Il benessere del cavallo tocca tantissimi punti e tutti devono essere ugualmente curati per garantirgli la perfetta salute. I denti e la bocca hanno un ruolo centrale in questo e perciò è importante prestarvi la giusta attenzione. Il Veterinario Dottor Umberto Busconi sottolinea alcuni punti cardine del benessere della bocca del cavallo che tutti dovrebbero conoscere molto bene.
Prima di tutto bisogna riconoscere che l’importanza dell’argomento non è fine a se stessa, ma ha molteplici implicazioni in diversi ambiti. La prima area interessata è sicuramente la masticazione: questa è direttamente legata alla digestione e all’assimilazione del cibo. Se i denti sono in buone condizioni, il cavallo potrà masticare e digerire correttamente gli alimenti. Diversamente, potrebbero presentarsi problemi all’apparato digerente. Secondariamente la salute dei denti incide sul rapporto del cavallo con l’imboccatura: un soggetto con problemi alla bocca potrebbe avere delle reazioni inaspettate nel lavoro, semplicemente perchè magari sente dolore in qualche angolo della bocca. Per conseguenza, potrebbero crearsi anche diverse tensioni muscolari che si possono riflettere sulla postura, andando a creare problemi di una discreta importanza.
La cura dei denti del cavallo dovrebbe iniziare da subito: è buona norma effettuare un controllo pochi giorni dopo la nascita del puledro per assicurarsi che la conformazione di mandibola e mascella sia corretta. Un’altra verifica della dentizione (ovvero lo sviluppo e la conformazione dei denti) è opportuna intorno ai 3 anni, per poi iniziare a limare i denti circa ogni dodici mesi a partire dai 4/5 anni. Ciò è fondamentale dato che questi continuano a crescere, si consumano con la masticazione ma in modo non regolare. Limando la tavola dentaria invece è possibile uniformare la superfice masticatoria rimuovendo le varie punte che si potrebbero formare e che potrebbero infastidire il cavallo impedendogli una corretta masticazione.
È possibile svolgere interventi di questo genere sia con una fresa elettrica sia con una lima manuale. La prima è più rapida e va maneggiata con grande attenzione, mentre la seconda è più precisa: spesso i dentisti utilizzano prima quella elettrica per poi rifinire il lavoro con quella manuale. In questi casi i veterinari consigliano di sedare il cavallo prima di eseguire il pareggio dei denti per non sottoporlo a uno stress eccessivo e anche per evitare incidenti. Ad oggi in commercio sono presenti molteplici sedativi, come la detomidina, che non influiscono sulla motilità intestinale, hanno un effetto molto rapido e non creano problemi all’animale.
È fondamentale in ogni caso saper riconoscere quando è necessario l’intervento del dentista: prima di tutto bisogna osservare se il cavallo mastica male, perde cibo dalla bocca, si nota presenza di sangue o cattivo odore, crea le cosiddette “cicche” ovvero palline di cibo che non riesce a sminuzzare, oppure non mangia del tutto. In quest’ultimo caso, le cause potrebbero essere varie, tra cui una colica. Tuttavia una volta esclusi i motivi intestinali, il problema potrebbe provenire dalla bocca, quindi potrebbero dolere le punte o un dente rotto. Le carie invece sono piuttosto rare, in quanto la flora batterica degli erbivori non ne favorisce lo sviluppo.
Infine il Dottor Busconi sottolinea come tante volte si possa ricondurre alcuni difetti di postura o dolori del cavallo a difetti di dentizione ed occlusione delle arcate dentarie: questi infatti si ripercuotono sull’articolazione temporo-mandibolare (ovvero dove si articola la mandibola sul cranio). Tali difetti possono avere conseguenze a livello della prima vertebra cervicale, fino alle vertebre lombari, causando infiammazioni. È possibile però correggere l’articolazione temporo-mandibolare con delle manipolazioni chiropratiche per andare a riposizionare le vertebre disallineate.
Quindi la cura della bocca e dei denti può avere risvolti sull’intero organismo ed è per questo centrale per il benessere del cavallo. Dunque il vecchio detto “a caval donato non si guarda in bocca” è quanto di più lontano dalla realtà…