Amsterdam, 8 novembre 2016 – Una buona notizia per gli appassionati dei neri cavalli della Frisia: i ricercatori olandesi hanno isolato il gene responsabile di una mutazione comparsa tra i soggetti della razza e davvero poco gradita da chi ama questi imponenti e dolcissimi morelli – il nanismo.
Una malformazione comparsa tra le fila di questi soggetti anche a causa della stretta consanguinetà di tanti riproduttori: non bisogna dimenticare che nel 1913 erano rimasti solo tre stalloni iscritti al libro di razza, per cui tutti i Frisoni di oggi discendono da questi tre cavalli.
La mutazione miniaturizzatrice ha origine nel gene B4GALT7 situato nel cromosoma 14: sarà ora possibile eliminare dalla riproduzione i cavalli che ne sono in possesso, Oltre alle dimensioni ridotte, i Frisoni colpiti da nanismo presentano spesso altri due problemi: un forte lassismo dei legamenti e una tipica malformazione alle costole.
Lo studio è stato condotto da Peter Leegwater e Manon Vos-Loohuis, Bart Ducro, Iris Boegheim, Frank van Steenbeek, Isaac Nijman, Glen Monroe, John Bastiaansen, Bert Dibbits, Leanne van de Goor, Ids Hellinga, Willem Indietro e Anouk Schurink.
Qui l’articolo originale, da HorseTalk NZ