Bologna, 30 luglio 2018 – Inizia la settimana più rovente dall’inizio dell’estate il nostro pensiero su come difendersi “dal caldo africano” si estende anche ai nostri cavalli. Le previsioni meteo previste – ma anche la nostra testimonianza diretta – riportano: intensa ondata di caldo che interesserà tutta Italia almeno fino al primo weekend di agosto, le regioni più calde saranno quelle del Centro-Nord e la Sardegna con temperature massime che potranno sfiorare i 38-40 gradi e afa in aumento. Il ministero della Salute ha previsto il bollino rosso, che indica il livello 3, il più elevato, per lunedì a Bologna, Bolzano e Perugia; per martedì a Bologna, Bolzano, Genova, Perugia e Pescara; per mercoledì 1 agosto a Bologna, Bolzano, Campobasso, Firenze, Genova, Perugia, Pescara e Rieti. Sarà in intensificazione anche il caldo notturno, con valori che all’alba faranno fatica a scendere sotto i 25 gradi in diverse località di mare e di pianura.
Accorgimenti per i nostri cavalli
Docce, docce fresche a go-go per abbassare la temperatura corporea: ma ricordatevi di non mettere mai il cavallo ancora bagnato nel box, nemmeno d’estate. Un riscontro d’aria e si corre il rischio di fargli buscare una bronchite. In sella al nostro amico di scuderia al mattino molto presto, nelle ore più fresche, non c’è pigrizia che tenga se volete avere il vostro compagno in forma. Consiglio che si estende agli sportivi del settore equestre.
Evitare il solleone: mettetelo fuori al paddock di notte e tenetelo nel box di giorno, non uscite per il lavoro nelle ore più calde. Se usate i paddock durante il giorno, devono essere previste capannine per il ricovero e “montagne” di acqua fresca nei secchi oppure beverini funzionanti!
Ribadiamo, sempre tanta acqua da bere a disposizione del cavallo. Se è al paddock controllate che sia pulita e gradita, se è nel box controllate il beverino, specialmente se lo trasferite in una scuderia diversa dalla solita: potrebbe non essere funzionante, e anche poche ore senza acqua con queste temperature e dopo un trasporto potrebbero causargli un grave disagio. Per ulteriori approfondimenti clicca qui – articolo di Cavallo Magazine giugno 2017 -.
L’alimentazione
Riproponiamo l’articolo di Cavallo Magazine a firma di Maria Cristina Magri del 30 giugno 2018 – clicca qui -, con gli interventi di Giovanni Biglietti, medico veterinario chirurgo specializzato in gastroentorologia equina e responsabile sanitario della Clinica Veterinaria Piola di Pozzolo Martesana (MI).
“Non dovremmo cambiare nulla della dieta del cavallo, sono molto conservatore in questo senso. Ogni cambiamento nell’alimentazione dei cavalli è sempre da affrontare con gradualità e la cosa cui dobbiamo stare più attenti in estate è che il cavallo beva: molto spesso quando c’è troppo caldo o troppo freddo i cavalli non lo fanno a sufficienza, quindi teniamoli d’occhio. Poi è indispensabile integrare la loro alimentazione con sali minerali, non necessariamente durante i periodi di sforzo intenso, è molto meglio fornire elettroliti quotidianamente e in modo sistematico. Infine occorre prestare moltissima attenzione alle fermentazioni che il caldo può innescare negli alimenti e che potrebbero causare coliche, alterando il ph intestinale e la flora batterica: i fieni insilati ad esempio con le alte temperature si degradano prima, gli stessi mangimi con alte componenti di grasso e crusca tendono ad irrancidirsi. Quindi la crusca o la diamo immediatamente appena arrivata, o è meglio addirittura astenersi; stesso discorso per l’avena bagnata, darla immediatamente al cavallo perché umida fermenta velocissimamente.
Quindi la ricetta per l’estate è: un buon mangime e tanto bel fieno che abbia riposato almeno 40 giorni. Non fatevi tentare da un primo taglio ancora poco stagionato, da evitare assolutamente l’erba tagliata e somministrata 2/3 ore dopo: anche questi potrebbero causare problemi, l‘erba per il cavallo va benissimo se la bruca da sé (nelle ore in cui è asciutta, non umida di rugiada) o se gliela portiamo non appena sfalciata. Per il resto via libera a carote e catalogna: queste vanno sempre bene in ogni stagione mentre le mele sono troppo zuccherine, meglio riservarle a prelibatezza da centellinare”. Clicca qui per leggere l’articolo integrale