Bologna, 13 dicembre 2023 – Se le fondamenta dell’equitazione avessero un simbolo sarebbero i piedi di un cavallo da scuola: sono loro che reggono, letteralmente, il peso dell’istruzione delle nuove leve di questo sport.
Chi meglio di Carlo Montagna, maniscalco milanese particolarmente impegnato nella divulgazione della cultura della mascalcia, per parlarne?
«La gestione e cura degli zoccoli nei cavalli che vengono impiegati nelle scuole di equitazione è un argomento che sta molto cuore a me e mio figlio Cristiano» ci spiega Montagna senior, «proprio per la grande importanza che questi soggetti hanno in ambito equestre. Il benessere dei cavalli da scuola è strettamente legato alla quantità di lavoro che svolgono, quindi è fondamentale che siano messi nella migliore situazione possibile per quanto riguarda la ferratura».
Anche perché spesso non sono certo dei puledri…
«Come ben sappiamo sono di solito cavalli a fine carriera agonistica, con i relativi problemi dovuti all’usura e alle patologie ‘professionali’. A loro dobbiamo dare la massima competenza professionale e tutto l’impegno possibile perché sono quelli che con enorme pazienza tengono letteralmente in piedi la scuderia».
In che modo possiamo aiutarli?
«É fondamentale che gli istruttori trasmettano ai loro allievi la consapevolezza che una delle cose più importanti per il benessere del cavallo è la gestione degli zoccoli. Una volta lo insegnavano di default, ora purtroppo molto meno: ma è ancora una norma di buona educazione verso il cavallo o il pony scaricargli i piedi da truciolo e paglia appena si portano fuori dal box, toccarli per sentirne la temperatura».
L’amore vero è fatto di piccole e costanti attenzioni.
«E l’attenzione verso i nostri cavalli maestri comincia dalle cure quotidiane più semplici: con il curasnette, cercando di pulire bene le lacune del fettone da residui di sabbia, sassolini e quant’altro. Sarebbe bellissimo che ogni scuola di equitazione facesse dei corsi agli allievi sulla gestione dei piedi del cavallo: e se cominciamo a crescere bene i cavalieri di domani dalle scuole, avremo cavalli più curati e quindi più felici. Ricordate: la miglior cura è averne cura!».
Per gli allievi delle scuole di equitazione da Carlo e Cristiano Montagna, di The North Forge.
“Prendetevi cura dei piedi dei cavalli, perché un piede sano migliora tantissimo la qualità della loro vita. Se vedete le unghie che si sfaldano, se qualcosa non vi sembra che vada bene fatelo presente al vostro istruttore: in questo modo aiutate il cavallo e la sua gestione ottimale”.
Piano con quella spazzola
Per pulire la muraglia esterna dello zoccolo si possono usare le consuete spazzole specifiche per i piedi. Ma con delicatezza: perché sulla muraglia c’è una membrana protettiva, la benda perioplica che protegge le strutture interne della muraglia.
Piedi dolci e docce fresche
Specialmente d’estate sono frequenti le docciature ai cavalli: prima di farle date l’olio all’esterno del piede, in modo che faccia scivolare via l’acqua evitando che lo zoccolo si ammorbidisca troppo.
Zoccoli di stagione
Lo zoccolo del cavallo è igroscopico, cioè assorbe umidità. Per questo se bagniamo spesso il cavallo il piede è più molle e soggetto a marcimenti, in inverno invece diventano più secchi e duri, crescono meno. Richiedono più attenzioni: perciò più grasso od olio, sia in parete che sul fettone e la suola.
Must have
Nel vostro bauletto non dovrebbero mai mancare: spray blu, liquido del Villate, catrame vegetale, oli essenziali, grasso, vitamine che vengono prescritte dal veterinario e migliorano la struttura dell’unghia.