Oristano, 13 febbraio 2018 – Il Muletto aveva 5 anni ed era montato da Giorgio Pinna alla Sartiglia di Oristano, quando sotto gli occhi di tutto il pubblico mentre galoppava tranquillo verso la sua stella il suo posteriore sinistro si è rotto, come spezzato in qualche punto e ha penzolato inerte dietro di lui, che continuava la sua corsa come se non si fosse accorto di nulla.
Costante, fedele, impegnato come tutti i cavalli di buona volontà, e il cavaliere neanche se ne è accorto subito della gravità di quanto successo, che Il Muletto continuava ad andare anche senza quella gamba, anche portandosela dietro come uno straccio svolazzante.
Solo aveva rallentato un po’ ma sempre andando verso la sua stella, che il cavaliere per un automatismo ha provato ugualmente ad infilare con la spada e quella stella è scivolata via, come la vita de Il Muletto che è stato preso in carico dai veterinari, trasportato in clinica ma le sue lesioni erano troppo gravi e ai veterinari non è rimasto altro da fare che abbatterlo, farlo dormire per sempre.
E Il Muletto è andato verso tutte le stelle che ha corso e che non correrà più.
Dal video che documenta lo sfortunato incidente il cavallo prima di partire per la sua corsa era tranquillo e non evidenziava nessun problema: Il Muletto era un sauro potente, ben piazzato e solido, se dovessimo giocarci un soldino diremmo che aveva qualche po’ di sangue Quarter Horse. All’improvviso, senza aver urtato contro nulla, il suo posteriore sinistro si è messo a penzolare dietro di lui. Il terreno era soffice e profondo: è successo subito dopo una leggera curva a destra, presa a velocità moderata.
Qui il video dell’incidente, non guardatelo se siete facilmente impressionabili.
Ha dichiarato Antonio Montisci, responsabile dei Servizi veterinari dell’Assl di Oristano e componente della Commissione veterinaria dalla Fondazione Sartiglia: “Il Muletto era un cavallo prestante e si trovava in buone condizioni di salute”.
Tonino Falconi, uomo di cavalli e veterinario che nei giorni scorsi aveva effettuato su di lui dei test sierologici dice del Muletto: “Era in ottime condizioni di salute. In tanti anni di Sartiglia non era mai accaduto nulla del genere. Un incidente imprevedibile perche’ avvenuto lungo il percorso rettilineo, senza che l’animale venisse sottoposto a un particolare sforzo fisico”.
Sa Sartiglia di Oristano quest’anno è stata caratterizzata, oltre che dalla morte di questo sfortunato cavallo, anche dalle proteste dei cavalieri delle pariglie che hanno scioperato per l’eccesso di controlli richiesti loro, agli atleti umani: non ai cavalli.
Quest’anno infatti il 50% dei cavalieri è stato sottoposto a test antidoping prima, dopo e durante la manifestazione: per questo alla fine delle corse all’anello di lunedì non sono state effettuate discese acrobatiche, ma solo una sfilata al passo.
Ricordiamo in oltre che la Fondaziona Sa Sartiglia è stata uno dei partner di Voci per i Cavalli 2017, il concorso letterario promosso da Horse Angels.