Bologna, mercoledì 28 agosto 2024 – Alla nostra community di Cavallo Magazine non sarà sfuggito che nel nuovo format della rivista, verticale e specializzato, solo un argomento ricorre annualmente con regolarità: il benessere del cavallo. In primo luogo perché su questi temi le interazioni, il coinvolgimento e l’interesse dei nostri lettori e followers è fortunatamente sempre altissimo e, in generale, nel mondo si moltiplicano le iniziative e i convegni (non ultimo l’evento Horse WESP 2024 cui abbiamo dato una convinta partnership come Cavallo Magazine).
Ma c’è un altro motivo per cui il tema del benessere, pur ritornando periodicamente sulla nostra rivista, resta sempre nuovo, attuale e perfino sorprendente in alcuni aspetti e scoperte. Perché gli studi, le sensibilità e, soprattutto, le best practices sul tema si estendono e modificano con costanza, consolidando un approccio sempre più attento, paritario e responsabile rispetto al benessere del binomio atleta-uomo e atleta-cavallo.
Il focus si sposta sempre più su un aspetto centrale: quanto il benessere del cavallo, emotivo, fisico e relazionale, si rifletta nel benessere o, se vogliamo, sul malessere del cavaliere e dell’amazzone. Quanto è possibile lavorare sul binomio non solo da un punto di vista dell’addestramento o del lavoro tecnico, ma anche sul pieno riconoscimento delle emozioni del cavallo che possiamo desumere dalla posizione del corpo, dalle espressioni facciali, dalla vocalizzazione e dalle lateralizzazioni. Poiché cervello rettile e cervello limbico, comuni a tutti i mammiferi, hanno criteri comuni tra uomo e cavallo: il riconoscimento di entrambi è la premessa fondamentale per tradurre concretamente in armonia, complicità e rispetto il lavoro del binomio, orientandolo da un lato al raggiungimento della migliore prestazione, soprattutto in ambito agonistico, e dall’altro comunque all’ottimizzazione della vita comune, dell’attività anche a bassa frequenza che aiuta per entrambi la funzione cardiovascolare, riduce lo stress, regola il metabolismo, libera endorfine e, in una parola, regala ad entrambe le componenti del binomio l’emozione più cercata da tutti: la felicità.
Il cavallo è dotato naturalmente di un’incredibile sensibilità: assecondarne gli aspetti fondamentali come la sua qualità della vita, la piena espressione della propria natura e dei propri stati emotivi e un adeguato equilibrio tra attività e riposo non è soltanto un dovere etico essenziale per chiunque, è anche la premessa, praticamente certa, per un benessere bilaterale che si traduce in sicurezza, risultato, condivisione e, infine, gioia. Quante cadute sono legate al fatto che il cavallo non è adeguatamente ascoltato nella sua sfera emotiva, fisica più che tecnica o addestrativa? Quante belle giornate nascono invece dal semplice ascolto reciproco dei propri stati d’animo? Questo è il mondo che regala al nostro tema preferito, il benessere, spunti sempre più interessanti, innovativi e sorprendenti: perchè ci sono articoli, personaggi e argomenti che ti lasciano sempre molto più ricco, consapevole e responsabile di come ti trovano. Leggete la straordinaria intervista a Milena Zanotti per credere.
Acquista subito il nuovo numero sullo Shop Online per riceverlo comodamente a casa tua!