Bologna, 19 gennaio 2024 – C’è una maledetta verità alla quale tutti dobbiamo sottostare: non c’è un salvataggio per tutti. Anche se ci piacerebbe, non c’è modo di mettere tutti i cavalli al sicuro e proteggerli dalla sorte. Neanche quando proprio la sorte viene grossolanamente orientata dalla mano dell’uomo. Forse, proprio sulla base di questa scomodissima verità, quando invece si riesce a cambiare un finale già apparentemente scritto, fa ancora più piacere.
La storia di My Elusive Dream è proprio una di quelle che serve per sostenere l’argomento.
Una come tante
Figlia di El Prado, prodotta nel centro allevatoriale capofila nel 2022 per il Nord America, My Elusive Dream nasce per correre in pista. Negli Stati Uniti. Regolarmente iscritta all’American Thoroughbred Racehorses, non si rivela quel gran fenomeno. Come spesso accade. Dopo una decina di corse, viene messa in razza e va a fare la mamma. In allevamento produce cinque puledri e nel 2018 è tra i soggetti in vendita all’asta di Keeneland di gennaio.
Si interessano a lei e la acquistano dei comparatori sud coreani che se la portano a casa. La carriera riproduttiva di My Elusive Dream prosegue nella nuova scuderia, dove produce altri tre puledri. Occhio e croce quindi arriviamo al 2022, anno in cui la cavalla ‘sparisce dai radar’.
A ritrovarla, alla fine del 2023, sono gli investigatori della Peta, acronimo per People for Ethical Treatment of the Animals. Gli uomini dell’associazione internazionale che si batte per gli animali, in un’azione condotta nella Corea del Sud, bloccano un camion a pochi metri dal cancello del più grande mattatoio del paese. Al suo interno viaggia My Elusive Dream.
Seppur con qualche difficoltà, i rappresentanti Peta si fanno riconsegnare la cavalla che, in quanto registrata presso l’associazione dei Purosangue americani, non poteva essere macellata.
Sporca, atterrita, malnutrita, My Elusive Dream ha avuto immediate cure per rimettersi in sesto e ha quindi intrapreso il suo viaggio (a spese dell’associzazione americana) per fare ritorno negli States. Dove ora l’American Thoroughbred Racehorses ha predisposto per lei una serena e protetta vecchiaia, per tutto il tempo che le rimane, ad Adena Springs. Proprio nel centro d’allenamento dello Stronach Group, in Florida, proprietario di El Prado.
La punta dell’iceberg
My Elusive Dream ha oggi 16 anni e le è andata bene alla fine. Purtroppo però è dal 2019 che Peta lamenta un enorme problema legato all’acquisizione dei Purosangue americani da parte di compratori sud coreani che non esitano a spedirli al macello non appena cessano di essere utili per i fini competitivi.
Proprio a seguito della vicenda di My Elusive Dream e delle evidenze raccolte in Sud Corea dagli investigatori, anche lo Stronach Group – un colosso dell’ippica statunitense – si è unito a Peta nella richiesta di promulgare un divieto per la vendita di Purosangue dell’American Thoroughbred Racehorses in Sud Corea. Anche se il divieto purtroppo non riguarderà tutti i cavalli, almeno loro…