Bologna, 23 settembre 2022 – Anche se si dice no, la storia continua a ripetersi. Dalla Sicilia al Piemonte. Con una differenza però. Questa volta il sud batte il nord e adotta una legge che di fatto guarda al benessere animale in maniera più attenta.
Stiamo ancora una volta affrontando l’assurdo tema di cavalli (ma vale per tutti gli animali) dati in premio in lotterie di varia natura.
L’ultima segnalata a Horse Angels è quella di Dronero-Valle Maira(Cn) che ha visto assegnato al biglietto n. 3556 un puledro Merens.
Una vincita che suona ancora più incomprensibile se si considera che la ‘lotteria’ si è tenuta in un contesto allevatoriale importante come quello della “XXXVIII Mostra Nazionale del Cavallo di Mérens”. Con tanto di rassegna allevatoriale, valutazioni morfologiche e quant’altro.
Se da un punto di vista etico questa scelta continua a contrastare con qualsiasi criterio di tutela per gli animali, da un punto di vista legale il caso piemontese differisce nella forma da quelli denunciati in Sicilia. Questo perché nonostante il precedente di una Sentenza del Consiglio di Stato n. 6317-’04, che vieta di utilizzare qualsiasi animale vivo come PREMIO-VINCITA-OMAGGIO, la Regione Piemonte – contrariamente alle autorità di Palazzo d’Orlean – non ha ancora legiferato in tal senso. E quindi, giocando sul sottile filo della terra di nessuno, gli organizzatori di Dronero non sarebbero additabili per nessuna trasgressione.
Alla pari di quanto già fatto in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria e persino Sicilia, Horse Angels chiede che la Regione Piemonte emendi il regolamento regionale e accolga, finalmente la proposta di legge fin ora rimasta lettera morta.
In merito al puledro legato al biglietto 3556, Horse Angels auspica fortemente che si pongano in essere controlli sul vincitore da parte di guardie ecozoofile o dell’Asl, perché si valuti se dotato dei requisiti di legge per possedere/detenere un cavallo nel rispetto delle normative pensate per la tutela del suo benessere.