Bologna, 11 settembre – Bisogna fare in fretta. C’è pochissimo tempo per cambiare il destino di 174 animali: 101 bovini, 60 cavalli, 7 asini e 6 muli.
Sono gli sfortunati protagonisti di un sequestro avvenuto in Piemonte. Gli animali, che versavano in condizioni raccapriccianti, sono stati tratti in salvo dai Carabinieri Forestali ma sul loro destino continuano a gravare pesantissime ipoteche.
Dopo essere stati tenuti per l’estate in alpeggio nel biellese, ora infatti devono essere portati a valle dove si cerca un luogo idoneo a ospitarli.
In una situazione totalmente paradossale, dopo essere stati salvati, questi animali si trovano di nuovo davanti a un bivio: essere affidati tramite i canali delle associazioni animaliste o finire (comunque…) al macello.
A lanciare il disperato appello congiunto sono il Rifugio Miletta, che ha esteso la mission a tutte le associazioni che hanno voluto rendersi disponibili, e Horse Angels, tra gli aderenti della prima ora.
La storia
La triste vicenda di questi animali è iniziata con la denuncia alle autorità da parte degli attivisti del Rifugio Miletta. In un’azienda agricola nei pressi di Novara erano stati ‘avvistati’ 174 animali in condizioni definite ‘terribili’.
La denuncia aveva dato avvio a un’inchiesta da parte dell’autorità giudiziaria novarese. Ma non appena i titolari dell’azienda agricola proprietaria degli animali avrebbero subodorato di essere stati attenzionati dalla autorità, sarebbero ‘corsi ai ripari’ spostando tutti i 174 animali nell’alpeggio biellese.
Dove, grazie ai Carabinieri forestali di Biella, a luglio erano stati tutti ritrovati. Mucche, cavalli, asini e muli. Gli animali erano stati così posti sotto sequestro giudiziario. Le indagini dei Carabinieri forestali biellesi, nel frattempo, stanno proseguendo nel più stretto riserbo.
Ma come ben è facile capire, non stiamo parlando di beni immobili… E ora si combatte contro il tempo per trovare affidatari che siano l’alternativa alla paventata asta giudiziaria che indirizzerebbe gli animali direttamente verso il macello.
Horse Angels e Rifugio Miletta che si sono offerte di trovare affidatari, nella speranza che la procura accetti questa soluzione, stanno ora stringendo i tempi per cercare qualcuno, ovviamente competente, con posto idoneo e contrario alla macellazione degli animali, a cui affidare in modo temporaneo gli animali stessi.
Solo al termine dell’iter giudiziario, sempre delicato e complesso, si potrà sapere se il giudice trasformerà il sequestro in confisca e gli animali potranno essere adottati in via definitiva.
Il modulo per chi volesse dare una mano (come già successo in passato) a dipanare questa complicata matassa è disponibile sia sul sito del “Rifugio Miletta” sia su quello di Horse Angels. (CLICCARE sui link per scaricare i moduli).
Fonte: comunicato congiunto Rifugio Miletta e Horse Angels